Berlino: «Puntiamo ad aumentare i respingimenti»

«Dopo questi tre mesi faremo un bilancio. Forse il governo federale capirà che questa è la strada giusta», ha sottolineato. Il leader dei cristiano-democratici - che lunedì aveva abbandonato il tavolo dei negoziati con il governo - si è detto «disponibile» all'invito del ministro delle Finanze, Christian Lindner, a «una discussione a livello di leader» che «possa avvicinare ad un vero cambiamento nella politica di asilo e migrazione. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altre testate

La decisione annunciata della Germania di reintrodurre i controlli a tutte le sue frontiere terrestri per i prossimi sei mesi scontenta chi quelle frontiere le attraversa spesso I controlli si applicheranno dal 16 settembre fino al 15 marzo 2025 alle frontiere della Germania con Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi e Danimarca. (Euronews Italiano)

Venerdì prossimo a Bruxelles si terrà un incontro del gruppo di lavoro su Schengen - già in calendario da tempo - e in questo quadro alcuni Stati membri confinanti con la Germania - benché la questione non sia formalmente in agenda - si aspettano da Berlino «maggiori informazioni» sull’introduzione dei controlli alle frontiere. (Il Sole 24 ORE)

Questa è una settimana calda per Olaf Scholz, che dopo aver annunciato, tramite il suo ministro dell'interno Nancy Faeser, una stretta poderosa contro l'immigrazione clandestina, per rispondere alle pressanti richieste dei cittadini stanchi di attentati e violenza, ha dovuto fare dietrofront. (il Giornale)

Migranti, Varsavia contro Berlino sui confini blindati. I timori di Bruxelles di un effetto domino

Questo il senso della recente decisione della Germania di sospendere gli accordi di Schengen e di ripristinare i controlli alle proprie frontiere, nonché quella di applicare rigidamente gli accordi di Dublino e rispedire dai paesi di prima schedatura eventuali clandestini scoperti sul proprio territorio. (La Voce di Bolzano)

PUBBLICITÀ Berlino ha suscitato scalpore in Europa quando ha annunciato di voler intensificare i controlli alle frontiere con i suoi vicini, per far fronte a quella che definisce un'ondata di immigrazione irregolare. (Euronews Italiano)

Ciononostante, Scholz andrà avanti e si prepara a varare la linea dura della socialdemocrazia sul tema dei migranti. Il premier polacco Donald Tusk, uno dei leader moderati più autorevoli in Europa, ha definito «inaccettabile» l’estensione dei controlli tedeschi. (Corriere della Sera)