La morte di Tavecchio. Ulivieri: "Quella svolta con l’Aiac"

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La morte di Tavecchio. Ulivieri: "Quella svolta con l’Aiac" E’ morto nella notte, Carlo Tavecchio, 79 anni, già presidente della LND e dal 2014 al 2017 della Figc, ora al vertice del Comitato lombardo della Lega Nazionale Dilettanti. «La scomparsa di Carlo Tavecchio è un lutto che ci colpisce, come Assoallenatori, oltreché sul piano personale, data l’antica amicizia che mi legava a lui – le parole di Renzo Ulivieri, presidente Aiac -. (TUTTO mercato WEB)

Su altri media

Marco Parolo ricorda a Sportitalia Carlo Tavecchio, scomparso oggi all’età di 79 anni: Ho un bellissimo ricordo, soprattutto ad Euro 2016, quando è venuto a trovarci in ritiro a Montpellier (Calciomercato.com)

"Sono profondamente addolorato per la scomparsa di un vero appassionato di calcio come Carlo Tavecchio. Ci lascia un amico dalle grandi qualità umane, molto impegnato nel sociale, e un dirigente preparato, che ha saputo dare voce e dignità alle società dilettantistiche e che non ha mai rinunciato a innovare". (fcinter1908)

Molto affettuoso, sensibile, aveva questo animo a tutela e difesa del mondo che ha rappresentato da sempre, quello dei dilettanti", ha concluso In questi ultimi anni ci siamo sentiti spesso, la mia opinione è che Carlo fosse una persona diversa negli ultimi tempi. (fcinter1908)

Sul Giornale: “altri non hanno usato lo stesso metodo”, il riferimento è ovviamente a Gravina. Non era solo l’uomo delle gaffe Sul Giornale Tony Damascelli scrive di Carlo Tavecchio ex presidente della Figc morto ieri. (IlNapolista)

Fu proprio nelle vesti di presidente federale che, nel settembre 2014, partecipò alla cerimonia di inaugurazione del San Marino Stadium dopo i lavori di rifacimento cui l’impianto era stato sottoposto, compresa la costruzione della torretta multiservizi. (il Resto del Carlino)

D'accordo, Carlo Tavecchio è stato quello dell'Opti Pobà. D'accordo su tutto però Carlo Tavecchio è stato anche quello che dopo il patetico, vergognoso, umiliante pareggio contro la Svezia e conseguente mancata qualificazione al mondiale, Russia 2018 per la precisione, almeno ebbe la dignità di presentare le dimissioni, doverose, figlie del suo essere democristiano fino alla fine, astuto e, assieme, consapevole. (ilGiornale.it)