Catiuscia Marini condannata per concorsi sanita' ma assolta dal reato di associazione

L'ex presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini (Pd) e' stata condannata a due anni di reclusione dal tribunale di Perugia per due degli episodi contestati nel processo per la presunta manipolazione di concorsi banditi dall'Azienda ospedaliera e dall'Usl 1. Marini e' stata invece assolta "per non aver commesso il fatto" dall'accusa di associazione per delinquere. "Considero molto importante che si sia fatto chiarezza che non ho mai promosso in questa regione un'associazione per delinquere", ha detto l'ex presidente della Regione Umbria. (Tiscali Notizie)

Su altri giornali

Ventuno condanne e sette assoluzioni: è stata emessa mercoledì dal tribunale di Perugia in composizione collegiale – presidente Marco Verola – la sentenza di primo grado relativa al processo ‘Concorsopoli’ legato alle assunzioni nell’ambito dell’azienda ospedaliera di Perugia e della Usl Umbria 1. (umbriaON)

In aggiornamento (umbriaON)

In particolare l’associazione per delinquere è stata riconosciuta all’ex assessore regionale alla Sanità Luca Barberini che è stato condannato a 3 anni di reclusione tre anni anche in relazione agli altri episodi contestati. (Terni in rete)

Concorsi pilotati nella sanità, l’ex governatrice Pd dell’Umbria Catiuscia Marini condannata a 2 anni

(cultura – 2 luglio 2024) Pennellate e materia per esplorazioni interiori. Si inaugura giovedì 11 luglio, alle 18.30, da Indigo Art Gallery, in via G. Oberdan, 51, nel centro storico di Perugia, la mostra personale di Federica Bartoli dal titolo “Affiorante” (visitabile fino al 21 settembre). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

, 14:48 (Corriere dell'Umbria)

Assolta invece “per non avere commesso il fatto” dall’accusa di associazione per delinquere. Reato quest’ultimo del quale sono stati invece ritenuti responsabili l’ex assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini, e l’ex segretario regionale del Pd e sottosegretario, Gianpiero Bocci, condannati il prima a tre anni e il secondo a due anni e sette mesi. (Il Fatto Quotidiano)