Violentò la compagna di classe del Liceo, i genitori dovranno risarcire la minorenne (27mila euro): «Non hanno educato il figlio»

Sono stati ritenuti responsabili dei danni morali e biologici provocati dal figlio, che nel marzo del 2015 ha violentato un compagna di classe, minorenne come lui. Dovranno pagare 27mila euro. Dopo la sentenza penale (non ancora definitiva) che, nel 2022, ha riconosciuto la responsabilità del ragazzo, i genitori sono stati citati in una causa civile per «culpa in educando», ossia per non avere insegnato al figlio i principi fondamentali di rispetto per le persone, ma al contrario l’uso della violenza e della prevaricazione messi in atto dal ragazzo. (ilgazzettino.it)

Su altri media

Avevano indagato i carabinieri sui fatti. Era il marzo 2015. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Di Laura Valdesi SIENA Una vicenda delicata avvenuta in una scuola superiore senese. Entrambi sedicenni. (LA NAZIONE)

Il ministro Valditara prende spunto dalla notizia per rimarcare l’importanza di questa decisione giurisprudenziale che, però, per la verità non è la prima sull’argomento. (Tecnica della Scuola)

Siena, violentò compagna classe: genitori condannati per 'culpa in educando'

Il tribunale di Firenze, come riporta il Corriere Fiorentino, ha condannato al risarcimento in favore di una ragazza vittima di violenza sessuale, avvenuta nello sgabuzzino di una scuola a Siena nel 2015, sia il compagno di classe che i genitori di quest’ultimo. (RadioSienaTv)

Per i giudici, scrive il Corriere Fiorentino, non hanno «educato bene», la cosiddetta «culpa in educando» dell’articolo 2048 del codice civile sulle responsabilità genitoriali. Il Tribunale di Firenze ha condannato a un risarcimento danni di circa 27mila euro i genitori di un ragazzo, all’epoca 16enne, che ha violentato una compagna di classe in un liceo di Siena. (Open)

Il 16enne, nel 2022, era stato condannato per violenza sessuale aggravata (LAPRESSE)