Alluvione Emilia Romagna, rientra in Trentino la Colonna mobile della Protezione civile

Nel borgo del Ravennate colpito dall'alluvione, si è creato un forte legame tra gli abitanti e gli operatori trentini. La rottura degli argini del fiume Lamone ha causato distruzione e dolore, ma anche storie di solidarietà e speranza. Alcune famiglie hanno perso tutto, ma sono molte le persone che guardano al futuro con fiducia grazie all'aiuto dei Vigili del Fuoco volontari dei Distretti Giudicarie e Alto Garda, del Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento e del personale del Servizio Prevenzione Rischi e Cue del Trentino (Ufficio Stampa)

La notizia riportata su altri media

Legname, rifiuti di ogni genere, sedie di plastica. Tra i filari delle vigne si trova qualunque cosa. (Il Sole 24 ORE)

Dopo gli interventi del 2023, l’organismo diocesano torna nelle terre alluvionate. Rafforzando la compagine di quanti aiutano e finanziando nuove azioni, il primo obiettivo è riaprire il centro anziani “Cimatti” a Faenza (Diocesi di MIlano)

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, a margine dell’inaugurazione a Siracusa dell’Expo DiviNazione, rispondendo alle domande di giornalisti e tv sui danni del maltempo in Emilia Romagna. (Il Fatto Quotidiano)

Maltempo, il Cdm stanzia venti milioni di euro per l’Emilia-Romagna e quattro per le Marche

L’unica via d’accesso per i mezzi della Protezione Civile è la strada principale che attraversa il borgo devastato, affollata dagli operatori provenienti dal Trentino, Emilia Romagna, Lombardia e dai volontari noti come “angeli del fango”. (La Voce di Bolzano)

Armando Brath, docente all’Università di Bologna al Dipartimento di ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dove è professore ordinario di Ordinario di Costruzioni Idrauliche, Marittime e Idrologia fa il punto: «L’ultimo evento alluvionale è stato più circoscritto di quello del maggio scorso, con precipitazioni più intense sui fiumi. (Corriere della Sera)

ROMA – Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi alle ore 11.09, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci. Per gli eventi meteorologici che hanno colpito le regioni, il Consiglio dei ministri ha deliberato anche lo stato di emergenza. (Dire)