I due esterni che hanno deciso la finale

Una partita di calcio, una finale, è un contenitore di dettagli. Svaniranno via col tempo quasi tutti, rimarrà solo la sostanza del ricordo: il talento di Lamine Yamal e Nico Williams, la scia di ghiaccio tracciata dal pallone di Cole Palmer fino all’angolino basso, i centimetri che hanno tenuto in gioco Oyarzabal e gli hanno permesso di deviare la palla da bowling con cui Cucurella ha fatto cadere l’ultimo birillo inglese. (L'Ultimo Uomo)

Se ne è parlato anche su altre testate

MILAN, BLITZ A MADRID PER MORATA (Sky Sport)

La vittoria del bel gioco, del talento, della gioventù e della spensieratezza. Un gol di Oyarzabal a un minuto dalla fine consente alla Spagna di laurearsi campione d’Europa per la quarta volta nella sua storia dopo quelle del 1964, 2008 e 2012. (LAPRESSE)

Video suggerito Alvaro Morata arringa i tifosi della Spagna urlando "Gibilterra è spagnola" al palco. (Fanpage.it)

“Gibilterra è spagnola”, caroselli al confine e cori contro gli inglesi dopo la vittoria agli europei. Sui social i video degli sfottò

Ci sono un po’ di statistiche curiose e interessanti al termine degli Europei di calcio 2024, vinti dalla Spagna in finale contro l’Inghilterra per 2-1. (Undici)

Il primo tempo della finale, teso e ben giocato, è terminato 0-0. Di Liv Stroud (Euronews Italiano)

C’è un luogo che più di altri simboleggia la vittoria iberica: Gibilterra. L’ex colonia britannica che si affaccia sullo stretto che separa l’Europa dall’Africa, è stata oggetto di cori e sfottò: “Gibilterra è spagnola” è il coro più cantato nelle notte che ha celebrato le furie rosse che qualche giorno prima della finale era stato cantato anche nello spogliatoio, intonata da Daniel Carvajal Ramos, dopo la partita disputata e vinta contro la Francia a Monaco di Baviera. (Il Fatto Quotidiano)