La peste suina entra in un allevamento. Primo caso tra i maiali a Ponte dell’Olio

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Libertà INTERNO

Nel pomeriggio di mercoledì 31 luglio è stato riscontrato il primo caso di peste suina in un allevamento di Ponte dell’Olio. Da novembre, quando era stata trovata la prima carcassa di cinghiale positiva a Pizzonero di Ottone, i contagi erano rimasti contenuti nella popolazione selvatica, raggiungendo negli ultimi giorni circa 175 casi nel Piacentino. Nell’ultima comunicazione del Ministero della Salute è stato riscontrato il focolaio domestico, tra sei nuovi in tutta Italia, a Milano, Pavia, Novara e anche Piacenza (Libertà)

La notizia riportata su altri media

Lo sottolinea la Coldiretti in riferimento ai nuovi focolai confermati in stabilimenti di suini in Lombardia (province Milano, Pavia), in Piemonte (provincia Novara) e in Emilia Romagna (nello specifico nella nostra provincia di Piacenza). (piacenzasera.it)

ROMA – A partire dal 26 luglio sono stati confermati 6 focolai di Peste suina africana (Psa) in altrettanti stabilimenti di suini in Lombardia (province Milano, Pavia), in Piemonte (provincia Novara) e in Emilia Romagna (provincia Piacenza). (Livesicilia.it)

La peste suina africana colpisce solo i suini, selvatici e domestici, è altamente contagiosa e di solito risulta fatale agli animali. Il primo caso di peste suina africana si è verificato in Italia nel 2022 mentre in Alto Adige, ad oggi, non è stata ancora rilevata alcuna malattia. (Alto Adige)

A partire dal 26 luglio sono stati confermati 6 focolai di Peste suina africana (Psa) in altrettanti stabilimenti di suini in Lombardia (province Milano, Pavia), in Piemonte (provincia Novara) e in Emilia Romagna (provincia Piacenza). (Alto Adige)

A partire dal 26 luglio sono stati confermati 6 focolai di Peste suina africana (Psa) in altrettanti stabilimenti di suini in Lombardia nelleprovince di Milano e Pavia, in Piemonte (provincia Novara) e in Emilia Romagna (provincia Piacenza) e il ministero annuncia misure straordinarie. (La Provincia Pavese)

Il caso di Vernate è il quarto, nel giro di pochi giorni, dopo quelli individuati a Mortara, Gambolò e Besate. E le associazioni agricole chiedono tutela e indennizzi. (La Provincia Pavese)