Lo standard USB-C diventa obbligatorio in UE: cosa cambia?
A partire dalla giornata di oggi, 30 dicembre 2024, l’Unione Europea ha adottato in via ufficiale la normativa che esige l’integrazione di una porta di ricarica USB-C su una vasta gamma di dispositivi elettronici. L’introduzione di questo standard dovrebbe avere diversi effetti positivi. Da una parte vi è la riduzione dei rifiuti di origine elettronica, con stime che parlano di circa 11.000 tonnellate di spazzatura in meno ogni anno. (IlSoftware.it)
Su altre fonti
La direttiva riguarda diversi dispositivi di piccole e medie dimensioni, tra cui smartphone, tablet, fotocamere digitali, cuffie e auricolari, console per videogiochi portatili, e-reader, mouse e tastiere wireless, e altoparlanti portatili. (varesenews.it)
L’Unione Europea ha compiuto un passo decisivo verso la standardizzazione tecnologica e la riduzione dei rifiuti elettronici (la cui rottamazione in Italia è adesso ancora più semplce). (Corriere della Sera)
Entra da oggi in vigore la nuova normativa europea sul caricatore elettronico unico che, uniformando i nuovi prodotti venduti nel continente con la presenza obbligatoria di una porta usb di tipo C, consentirà di porre fine allo spreco di migliaia di tonnellate di rifiuti elettronici. (il Giornale)
Apple ha recentemente ritirato i modelli iPhone 14 e iPhone SE (2022) dal mercato europeo. L’introduzione di questa legge ha avuto un impatto significativo sul settore tecnologico, in particolare sul colosso di Cupertino, che in questi anni ha utilizzato il proprio connettore proprietario, il Lightning, su quasi tutti i suoi terminali. (Tech Princess)
Il 28 dicembre 2024 è iniziata l’era del caricabatterie universale: la nuova normativa UE impone l’obbligo di vendita dei dispositivi elettronici previsti di porta USB di tipo C da usare per la ricarica, uniformando gli accessi per tutti i Paesi membri. (PMI.it)
GROSSETO – Da qualche ora è in vigore la nuova legge europea sullo standard di ricarica da adottare per alcune classi di dispositivi elettronici. Il nuovo standard, dicono gli esperti del settore, garantirà meno spazzatura elettronica e meno sprechi per quei modelli che nel giro di poco tempo saranno superati. (IlGiunco.net)