Manovra, tensioni in maggioranza sul contributo delle banche

È tensione, nel governo e nella maggioranza, sull’ipotesi di una forma di contribuzione delle banche (ma anche delle imprese di assicurazione e dell’energia) alla manovra. Con Forza Italia decisa a bloccare soluzioni non concordate, la Lega che spinge per un prelievo più o meno significativo e Fratelli d’Italia che tenta di mediare. Mentre appare in via di definizione il puzzle relativo a taglio del cuneo, riduzione dell’Irpef fino a 60mila euro di reddito e interventi per la famiglia e la natalità. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri giornali

"L'economia di un Paese impone che il tema delle banche debba essere affrontato con serietà e responsabilità". A dirlo è Maurizio Casasco, deputato e responsabile del dipartimento Economia di Forza Italia, che, affrontando di nuovo il tema degli extraprofitti, ha invitato a creare "un sistema armonioso tra sistema creditizio, imprese e famiglie" e non penalizzante per la crescita del Paese. (il Giornale)

Tommaso Foti s’interroga sulla Legge di Bilancio. “Nessuno parla di tasse. (L'Opinione delle Libertà)

Continua il dibattito all'interno del governo Meloni su un eventuale prelievo "solidale" per gli istituti di credito e quegli altri soggetti, assicurazioni e imprese energetiche, che negli ultimi anni hanno ottenuto profitti molto alti, a causa delle crisi per il Covid e la guerra Russa-Ucraina. (LA STAMPA Finanza)

Governo in cerca di nuove risorse e la controversa tassa sugli extraprofitti delle banche

Le uscite degli ultimi giorni, con esponenti della maggioranza che hanno rilanciato l’ipotesi di una tassazione extra, hanno ravvivato le polemiche nate in estate e poi temporaneam… L’esortazione è alla calma. (L'HuffPost)

La questione della tassazione sulle banche agita il mondo politico non solo in Italia, ma anche in Francia. (QuiFinanza)

Continua il dibattito all'interno del governo Meloni su un eventuale prelievo "solidale" per gli istituti di credito e quegli altri soggetti, assicurazioni e imprese energetiche, che negli ultimi anni hanno ottenuto profitti molto alti, a causa delle crisi per il Covid e la guerra Russa-Ucraina. (LA STAMPA Finanza)