Processo Open Arms, a Palermo i militanti della Lega con maglietta pro-Salvini

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La Stampa INTERNO

Processo Open Arms, a Palermo i militanti della Lega con maglietta pro-Salvini "Colpevole di avere difeso l'Italia: art.52 la difesa della patria è sacro dovere dei cittadini #iostoconSalvini" è la scritta che campeggia sulle magliette nere con stampato al centro il volto di Matteo Salvini indossate da dirigenti e militanti della Lega in piazza a Palermo in sostegno del leader del Carroccio imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio nel processo Open Arms e per il quale la Procura ha chiesto 6 anni di carcere . (La Stampa)

Su altre fonti

Per lui i pm hanno chiesto la condanna a sei anni. Nell'udienza di oggi a parlare è Giulia Bongiorno, avvocato della difesa. (Today.it)

Le intimidazioni sono seguite alla richiesta di condanna avanzata dalla Procura di Palermo contro Matteo Salvini nel processo legato al caso Open Arms. Alla pm Giorgia Righi è stata assegnata la scorta dopo una serie di insulti e minacce di morte ricevuti sui social media. (Virgilio Notizie)

LEGGI Il processo e la piazza, Salvini convoca i ministri: “Giudici comunisti” (La Repubblica)

Processo Open Arms, l'arrivo di Salvini al bunker di Palermo

A testa alta, senza paura, per l'Italia e gli italiani". Lo scrive su X Matteo Salvini, leader della Lega, postando una sua foto, carte alla mano, mentre entra nell'aula del carcere dove oggi è si tiene l'arringa difensiva del processo Open Arms, che vede imputato il ministro per sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio per non avere fatto sbarcare nell'estate del 2019 i 147 migranti a bordo della nave Open Arms. (Adnkronos)

Dopo la valanga di insulti e minacce social, seguite alla richiesta di pena fatta dalla Procura di Palermo al processo al ministro Matteo Salvini, imputato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, è stata assegnata la scorta alla pm Giorgia Righi, una dei magistrati che rappresenta l’accusa. (Giornale di Sicilia)

Il leader della Lega Matteo Salvini e la sua legale Giulia Bongiorno sono arrivati all'aula bunker di Palermo dove oggi si tiene l'arringa difensiva del processo Open Arms, che vede imputato il ministro per sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio per non avere fatto sbarcare nell'estate del 2019 i 147 migranti a bordo della nave Open Arms. (ilmessaggero.it)