I segreti di Antonio Conte alla guida del Napoli

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Chi avrebbe mai immaginato, soprattutto dopo il pesante 3-0 subito alla prima giornata contro il Verona, di vedere il Napoli in testa alla classifica alla settima giornata, con due punti di vantaggio sull'Inter e tre sulla Juventus? Probabilmente neanche Antonio Conte, che è indubbiamente l'artefice di questo exploit, alla guida di una squadra che ha concluso lo scorso campionato al decimo posto, a 41 punti dall'Inter.

Sportweek, in edicola sabato, racconta i segreti dell'allenatore capace di vincere (quasi) ovunque sia stato, la sua filosofia, i metodi, le sue pretese, da se stesso prima ancora che dalla proprietà e dai giocatori. Conte, noto per la sua capacità di trasformare le squadre, ha portato il Napoli a un livello di gioco e di coesione che pochi avrebbero potuto prevedere. La sua filosofia di gioco, basata su disciplina, lavoro duro e una meticolosa preparazione tattica, ha permesso alla squadra di superare i propri limiti e di affrontare ogni partita con una determinazione feroce.

Il Napoli, che ha subito una sconfitta alla prima giornata, ha poi accumulato cinque vittorie e un pareggio, dimostrando una crescita costante e una capacità di adattamento notevole. Tra i protagonisti di questa rinascita ci sono giocatori come Buongiorno, Lobotka, McTominay, Kvaratskhelia e Lukaku, che hanno saputo interpretare al meglio le direttive del loro allenatore, contribuendo in modo decisivo ai successi della squadra.

Conte, che si nutre della pressione e la trasforma in energia positiva, ha saputo motivare i suoi giocatori, spingendoli a dare il massimo in ogni partita.