Napoli: identificato il corpo carbonizzato a Pianura. “Giovane vicino al baby boss”
– Il corpo trovato ieri dalla Squadra mobile di Napoli tra le sterpaglie incendiate in zona Pianura ha un nome: si tratta Gennaro Ramondino, di 20 anni, ritenuto uomo di fiducia del baby boss Massimiliano Santagata. Quest’ultimo è a capo di un gruppo malavitoso emergente, sgominato dalla polizia ad agosto con il suo arresto e con quello di altri due giovani. A tutti e tre è stato contestato il coinvolgimento nel tentato omicidio di un rivale risalente allo scorso maggio a cui avrebbero preso parte complessivamente cinque persone. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altre testate
Nel momento in cui il giornale andava in stampa le generalità della vittima non erano ancora stare rese note dagli organi inquirenti. Ancora irrisolto di Andrea Covelli - un nuovo omicidio horror torna a scuotere il quartiere Pianura. (ROMA on line)
Si tratta di un ventenne del posto, con un piccolo precedente, nessuna condanna, ritenuto legato alla piccola criminalità locale. È stato identificato, dalla Squadra mobile di Napoli, il cadavere trovato durante le operazioni di spegnimento dell’incendio scoppiato in via Torre Poerio, nel quartiere Pianura, che ha interessato delle sterpaglie in una campagna in stato di abbandono della zona. (anteprima24.it)
E quando i vigili del fuoco hanno domato l’incendio, gli investigatori della squadra mobile hanno capito subito che non si era trattato di un incidente. La vittima, un ventenne senza precedenti penali ma ritenuto vicino alla criminalità locale, era stata assassinata con tre colpi d’arma da fuoco. (La Repubblica)
Il corpo è stato scoperto dai Vigili del Fuoco mentre erano impegnati a domare le fiamme che avevano avvolto delle sterpaglie in un’area di campagna abbandonata. Identificato dalla Squadra mobile di Napoli il cadavere trovato durante le operazioni di spegnimento di un incendio in via Torre Poerio, nel quartiere Pianura. (Il Fatto Vesuviano)
Napoli, a Pianura emerge il cadavere di un 20enne: è di Gennaro Ramondino Dai primi accertamenti è emerso che sul corpo c’erano tre fori di proiettile, il che spinge a credere che il decesso non sia legato all’incendio di sterpaglie. (Virgilio Notizie)
Video suggerito A cura di Nico Falco (Fanpage.it)