Cosa sappiamo fin qui della tragedia di Calenzano: esplosione, ipotesi, vittime. Com'è l'impianto
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E' stato come un terremoto. L'esplosione di Calenzano, dove un incidente le cui cause sono ancora da stabilire ha fatto saltare parte del deposito dove i camion caricano il carburante ripropone il tema della sicurezza sul lavoro. Erano le 10.20 di un tranquillo lunedì quando tutta Firenze e mezza provincia ha sentito lo scoppio tremendo. Quindi la nube nera che si è alzata, visibile da chilometri. Bloccata la ferrovia Prato-Firenze, bloccato e poi riaperto il casello di Calenzano dell'A1. (LA NAZIONE)
Ne parlano anche altri media
ESPLOSIONE NELLO STABILIMENTO ENI DI CALENZANO: 2 MORTI, 26 FERITI E 3 DISPERSI. APERTA UN’INDAGINE A PRATO. (Il Fatto Quotidiano)
La lista delle trentacinque persone che erano entrate nel sito Eni di Calenzano è l’elenco di un dramma che ora dopo ora spegne le speranze su ognuna di quelli che mancano all’appello. Due corpi finora sono stati ritrovati mentre altri tre uomini, irrintracciabili, sono molto probabilmente ancora tra le macerie di ciò che resta di quella esplosione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La colonna di fumo causata dall'esplosione avvenuta in un deposito di carburanti a Calenzano (Firenze) - ANSA (Avvenire)
Credit: Enrico Chimenti / Ansa (La Repubblica Firenze.it)
Lo si apprende da fonti sindacali. A quanto sinora reso noto, 5 in tutto i trasfertisti: due impegnati in attività di ufficio non sarebbero stati raggiunti dall’esplosione. (La Gazzetta della Val d'Agri)
In questo modo abbiamo capito per la prima volta come funziona la notifica di allarme che è stata testata negli ultimi anni. (Fanpage.it)