Maurizio Costanzo ricorda l’étoile Carla Fracci
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Il telegatto ricevuto dall’étoile Carla Fracci fu un’emozione grandissima per Maurizio Costanzo.
Maurizio Costanzo racconta il suo incontro con Carla Fracci.
Come tantissimi VIP e politici, anche Maurizio Costanzo esprime il suo dolore per la tristissima scomparsa della stella della danza Carla Fracci.
Nel 1999 Carla Fracci partecipò al Maurizio Costanzo Show
Maurizio Costanzo incontrò personalmente Carla Fracci e ricorda l’evento con grande emozione. (SoloDonna)
Ne parlano anche altre testate
Già venerdì mattina, un saluto commosso era stato dato al teatro alla Scala dove era stata aperta la camera ardente. Tanti i personaggi noti che hanno voluto dare l'ultimo abbraccio alla ballerina scomparsa all'età di 84 anni. (Fanpage.it)
I funerali della stella della danza italiana e mondiale sono stati celebrati nella chiesa di San Marco. Tra le autorità, hanno partecipato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e il ministro della Cultura, Dario Franceschini. (Il Messaggero)
Fiori e applausi nella chiesa di San Marco a Milano per l'addio a Carla Fracci, morta a 84 anni. Tra le autorità il ministro della Cultura Dario Franceschini, il sindaco di Milano Beppe Sala, il sovrintendente della Scala Dominique Meyer. (L'Unione Sarda.it)
E annuncia il suo pensiero speciale per la grande étoile: «Ho chiesto ad Atm di dedicarti un tram della linea 1, quella che passa davanti alla Scala; sarà un tram tutto bianco, con il tuo nome scritto in modo discreto. (Corriere della Sera)
Sono le parole della sorella Marisa, rotte dal pianto dopo i funerali dell’artista scomparsa giovedì 27 maggio a 84 anni dopo una lunga lotta contro un tumore. Commossi il marito dell'etoile e regista Beppe Menegatti, il figlio Francesco e i nipoti. (AGI - Agenzia Italia)
Un applauso a Carla Fracci è stato fatto alla fine del brano eseguito dopo l’omelia del suo funerale nella chiesa di San Marco a Milano. In chiesa tanti colleghi di lavoro di Carla Fracci, ex ballerini, come Bruno Bescovo, e le nuove stelle tra cui Roberto Bolle, Martina Arduino e Nicoletta Manni. (Il Riformista)