Stellantis, l'incontro Imparato-sindacati: «Torino centrale, farà auto fino al 2032»

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Corriere della Sera ECONOMIA

Mirafiori è in agonia ma sopravviverà ancora un po’. Almeno per sette anni, fino al 2032. E continuerà a produrre automobili, anche se in fabbrica potrebbe restare solo un modello di vettura: la Fiat 500 (elettrica e ibrida) mentre il polo del lusso (Maserati), insediato a Torino da Sergio Marchionne 10 anni fa torna casa a Modena. Questo è quanto è emerso ieri al tavolo sull’auto in cui Stellantis si è impegnata di fronte ai ministri Adolfo Urso (Mimit), Giancarlo Giorgetti (Economia) e Marina Calderone (Lavoro) a investire 2 miliardi negli stabilimenti italiani e 6 miliardi di acquisti per forniture automotive made in Italy. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

L’ultima evoluzione di “La Promessa” ci regala momenti intensi e ricchi di emozione! La scelta audace di Manuel e Curro di arruolarsi per la Prima Guerra Mondiale apre a incertezze e tensioni incredibili. (SofiaOggi.com)

L’episodio 361 di “La Promessa” ci riserva emozioni forti con la partenza di Manuel e Curro al fronte. La decisione di Manuel di proteggere il cugino, purtroppo, scava profondi solchi nella vita della tenuta, lasciando Cruz in uno stato di angoscia e depressione. (SofiaOggi.com)

"Sono state date risposte importanti. Finalmente si è parlato di risposte concrete rispetto alle altre volte. Abbiamo l'opportunità di guardare al futuro con un'attenzione migliore. Da quello che si è detto nel programma passeremo dalle 50 mila alle 150-200mila auto prodotte. (Il Sole 24 ORE)

La Promessa, intrighi iberici: Lope sotto minaccia di un usuraio, Petra si impossessa del ruolo di Pia

La delusione di Alonso nei confronti di Lorenzo, dopo aver scoperto la sua frode, è palpabile e crea una svolta decisiva nella trama. E mentre Catalina cerca di ricostruire la sua attività di confetture, il clima di conflitto e rivalità si intensifica. (SofiaOggi.com)

Il governo e Stellantis depongono le armi. Il primo intervento di Jean Philippe Imparato al Ministero delle Imprese è stato soddisfacente ed a chiudere il tavolo sulla multinazionale transatlantica è stato lo stesso padrone di casa, il ministro Adolfo Urso che ha seguito la vicenda dichiarando che non avrebbe fatto sconti. (ilmessaggero.it)

E che dire di Manuel? La sua partenza verso la guerra è carica di incertezze e amare promesse. Non posso fare a meno di chiedermi come si evolveranno le dinamiche tra i personaggi e quali segreti verranno svelati. (SofiaOggi.com)