Papa Francesco chiede una Chiesa in ‘movimento’

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“In questo crocevia che è il Belgio, voi siete una Chiesa ‘in movimento’. Infatti, da tempo state cercando di trasformare la presenza delle parrocchie sul territorio, di dare un forte impulso alla formazione dei laici; soprattutto vi adoperate per essere Comunità vicina alla gente, che accompagna le persone e testimonia con gesti di misericordia”: così papa Francesco ha iniziato l’incontro con religiosi, religiose, sacerdoti, vescovi e seminaristi nel santuario di Koekelberg, che è il quinto santuario più grande del mondo, Koekelberg, cuore pulsante della devozione popolare belga, dopo aver incontrato nella parrocchia di St. (korazym.org)

Ne parlano anche altre fonti

Il Papa a Bruxelles a tavola con i senzatetto Bruxelles, 28 set. Il Pontefice si è seduto con loro al tavolo apparecchiato al centro della navata dove è stata offerta la colazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Una colazione speciale, questa mattina, per Papa Francesco con un gruppo di uomini e donne di Africa ed Est-Europa o della stessa Bruxelles nella parrocchia di Saint-Gilles, edificio sacro di metà ‘800 che ogni mattina, su tavoli apparecchiati al centro della navata in stile gotico romanico offre “Il caffè del mattino” a senzatetto, rifugiati, poveri del centro città. (Vatican News - Italiano)

"La Chiesa è donna, questo ci aiuterà", ha detto Bergoglio. “Pensare all’ecologia umana ci porta a toccare una tematica che sta (Secolo d'Italia)

VIDEO Papa Francesco in Belgio: "Abusi generano sofferenze e minano fede, serve misericordia"

Evangelizzare in un’epoca di crisi di fede come la nostra vuol dire ritornare all’essenziale, al Vangelo, il che comporta una conversione ecclesiale. Ma per fare questo occorre una testimonianza gioiosa e colma di misericordia. (Avvenire)

QUATTORDICI ANNI FA, infatti, è stato il presule emerito di Bruges, Roger Vangheluwe, ad ammettere l’abuso commesso tempo addietro su un minore, un suo nipote. (il manifesto)

“Gli abusi generano atroci sofferenze e ferite, minando anche il cammino della fede. E c’è bisogno di tanta misericordia, per non rimanere col cuore di pietra dinanzi alla sofferenza delle vittime, per far sentire loro la nostra vicinanza e offrire tutto l’aiuto possibile, per imparare da loro a essere una Chiesa che si fa serva di tutti senza soggiogare nessuno”. (LAPRESSE)