Potenza Calcio e associazioni insieme per la Giornata Mondiale della Prematurità
Potenza Calcio e Fondazione Potenza Futura hanno rinnovato il loro impegno aderendo alla Giornata Mondiale della Prematurità, che si celebra ogni anno il 17 novembre. Un'occasione importante... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Ne parlano anche altri giornali
Ricorre oggi, domenica 17 novembre, la sedicesima Giornata mondiale della Prematurità, dedicata ai bimbi che nascono prima della 37esima settimana di gestazione e di cui in Asst Lariana si... (Virgilio)
«Come ogni anno - spiega Cristina Bellan, direttore della Neonatologia Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale «Bolognini» di Seriate (Asst bergamo Est) - anche la nostra azienda ha deciso di aderire a questa speciale ricorrenza voluta per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della cura dei neonati prematuri, promuovere la ricerca sulle cause e la prevenzione della prematurità e dare voce, sostegno e conforto alle famiglie dei piccoli pazienti. (L'Eco di Bergamo)
In gergo comune viene chiamata ‘occhio pigro‘ poiché il cervello, che riceve immagini perfette dall’altro occhio, tende a escludere progressivamente quello che produce un’immagine meno nitida, sviluppando pertanto una ‘pigrizia’ nella capacità della visione. (Frosinone News)
Nella giornata mondiale della prematurità Stefania Sartore ci ha raccontato la storia della sua Alessandra, ormai una donna piena di sogni e ambizioni, ma che fin dal primo giorno della sua vita ha dovuto combattere in terapia intensiva contro la morte. (Fanpage.it)
Per l’Italia la percentuale di bebè nati prima del tempo è intorno al 6,3% secondo il Rapporto Cedap 2022, per un totale di circa 24 mila neonati pretermine: in maggioranza (75,3%, oltre 3 su 4), venuti alla luce tra la 34esima e la 36esima settimana gestazionale, ma con uno 0,9-1% molto o estremamente pretermine, ‘bimbi piuma’ nati sotto le 32 settimane di gestazione. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
Ogni anno, in Italia, nascono circa 30.000 bambini prematuri, pari al 7-8% delle nascite totali. La loro sopravvivenza dipende in gran parte dalle cure ricevute nei primi giorni o mesi di vita. (CatanzaroInforma)