Ue: Gasparri, 'chiesto a Barachini di sospendere fondi pubblici a Repubblica'
"Il costo per le casse del Comune di Roma, quindi per tutti i cittadini, per la manifestazione di ‘Repubblica’ e di alcuni nani e ballerini del mondo dello spettacolo e dell'informazione sarebbe stato superiore a quanto finora si è detto. Infatti, i cittadini sarebbero stati privati di 350mila euro di soldi pubblici per trasferire dalle casse del Campidoglio a quelli di ‘Repubblica’ e dei suoi ospiti della sua iniziativa di parte e di partito denari di tutti". (Civonline)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Dopo il caso Roma, il caso e i sospetti che porta con sé del sottile discrimine tra “manifestazioni “istituzionali” e “non politiche”, e la connessione con la spesa di denaro pubblico sostenuta per organizzare e sponsorizzare l’evento, si sposta dalla capitale a Bologna. (Secolo d'Italia)
Due le notizie: la prima è che Fratelli d’Italia ha pronto un esposto contro i sindaci che utilizzano soldi della collettività per eventi politici; la seconda è che il sindaco di Bologna, il dem Matteo Lepore, ha spostato di un giorno la piazzata “pacifista”, pardon la piazza, dal 5 al 6 aprile. (Liberoquotidiano.it)
La piazza per l’Europa di Bologna, nata dall’appello dei sindaci Matteo Lepore e Sara Funaro, segue quella di Roma in cui «c’erano cittadini senza nessuna bandiera politica, ma cittadini con l’unica bandiera dell’Europa», spiega la sindaca di Firenze. (La Repubblica Firenze.it)
«Oggi, più che mai, sentiamo l’urgenza di impegnarci a promuovere e difendere i valori che ci hanno uniti in questi decenni: democrazia, pace, giustizia sociale e rispetto per l’ambiente», scrivono sindaca e sindaco di Firenze e Bologna, Sara Funaro e Matteo Lepore. (il manifesto)
«Diciamo» pronunciato mille volte, ma nemmeno una volta è sfuggita la parola «spieghiamo». L’audizione del capo della segreteria del sindaco di Roma, il potente Albino Ruberti, in commissione trasparenza – convocata dal presidente Federico Rocca (Fdi) – è servita a volare alto. (Liberoquotidiano.it)
BOLOGNA – Il 6 aprile, nella piazza per l’Europa bis, lanciata dai sindaci di Bologna e Firenze, Matteo Lepore e Sara Funaro, porterà in piazza Nettuno la bandiera indaco “più grande d’Italia” e un’idea di un’Europa di pace, diritti, partecipazione, senso di appartenenza «quest’ultimo ciò che manca di più alla comunità europea» dice Chiara Pazzaglia, la presidente provinciale delle Acli, che ave… (La Repubblica)