Tempesta di sabbia in Arizona: le immagini dell'haboob

05/09/2022 ESTERI

Una enorme tempesta di sabbia e polvere, alta circa duemila metri e larga più o meno 80 chilometri.

Questa si addensa fino a formare un’enorme massa che si sposta molto velocemente.

È successo in Arizona, negli Stati Uniti.

Foto: Shutterstock Music: "Perception" from Bensound.com. LEGGI ANCHE : > > Livelli di CO₂ in aumento, l’impegno di Unguess per essere Carbon Neutral

Quando si verificano fenomeni atmosferici molto violenti come questo in un paesaggio desertico, succede che il vento sollevi grandi quantità di sabbia. (corriereadriatico.it)

Ne parlano anche altre fonti

Usa: enorme tempesta di sabbia in Arizona seppellisce una città Una enorme tempesta di sabbia ha coperto parti della città di Chandler, nello Stato americano dell'Arizona. La gigantesca nuvola arancione - chiamata haboob - era larga 80,5 km e alta 1,8 km. (Liberoquotidiano.it)

Foto da ABC15 Arizona. La città di Chandler in Arizona negli Stati Uniti d'America è stata letteralmente coperta da una massiccia tempesta di sabbia. 11.000 le interruzioni di corrente durante il passaggio della tempesta chiamata haboob. (METEO.IT)

Dopo una serie di giornate caratterizzate dal maltempo sulla nostra Penisola, con piogge e temporali che talvolta hanno provocato danni e disagi, le condizioni meteo sono andate nettamente migliorando quest’oggi, nonostante la formazione e lo sviluppo pomeridiano di isolate celle temporalesche sull’arco alpino, comunque in esaurimento già in serata. (Centro Meteo italiano)

Quando si verificano fenomeni atmosferici molto violenti come questo in un paesaggio desertico, succede che il vento sollevi grandi quantità di sabbia. È successo in Arizona, negli Stati Uniti. (quotidianodipuglia.it)

Lunedì 5 Settembre 2022, 13:31 (ilmessaggero.it)

Un muro di sabbia alto quasi 2.000 metri e largo 80 km ha investito alcune parti dell’Arizona, negli Stati Uniti. Il fenomeno è noto con il nome arabo di haboob perché si verifica soprattutto nelle aree desertiche, dall’Africa sahariana all’Australia passando per il Messico. (Corriere TV)