Aggressioni in corsia e nuove norme, i medici plaudono: «Speriamo si lavori in serenità»
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«Soddisfazione» da parte delle federazioni sindacali dei medici per le nuove misure approvate dal governo contro le aggressioni nei reparti, ma ora i rappresentanti chiedono «maggiori investimenti, assunzioni e misure di prevenzione». La voce dei medici «Accogliamo con entusiasmo le decisioni prese dal governo perché sicuramente sono un segnale importante nei confronti dei medici e delle categorie sanitarie che purtroppo sono oggetto in quest’ultimo periodo di aggressione a tutti i livelli - dichiara Antonio Giovanni De Maria segretario regionale di Fimmg Puglia -. (quotidianodipuglia.it)
La notizia riportata su altri media
Lo dichiara Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), ricordando il tributo pagato dagli infermieri in questa escalation di violenza: "Le ultime rilevazioni della nostra Federazione e dell'Osservatorio sulle violenze del ministero della Salute - sottolinea - calcolano che sono oltre 130mila i nostri professionisti aggrediti fisicamente o verbalmente ogni anno". (Tiscali Notizie)
"L'ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Trento condanna con fermezza le continue aggressioni ai danni degli infermieri e degli altri operatori sanitari , episodi... TRENTO . (Virgilio)
Promessa mantenuta. Il provvedimento voluto dal governo dopo l'escalation di episodi (Secolo d'Italia)
Nel primo caso, lo schema di dl sanziona in maniera più grave la condotta di danneggiamento quando questa sia posta in essere “all'interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private, con violenza alla persona o con minaccia ovvero in occasione del delitto previsto dall'articolo 583-quater” (lesioni personali a pubblico ufficiale). (- DottNet)
Il Cdm ha approvato il decreto legge sulle misure per contrastare la violenza negli ospedali e nei pronto soccorso: "Abbiamo mantenuto un impegno preso con chi ogni giorno si dedica alla cura dei cittadini", ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Questo tipo di aggressioni, quindi, viene ora equiparato – sotto questo punto di vista – alla violenza sulle donne e alle manifestazioni sportive. Ci sarà l’arresto obbligatorio in flagranza anche differito per i reati commessi ai danni di medici, infermieri e personale socio-sanitario mentre sono in orario servizio, nonché per chi si scaglia contro i beni destinati all’assistenza sanitaria. (Il Fatto Quotidiano)