Antonella Bruno, chi è la top manager che gestirà la crisi Stellantis in Italia

15/10/2024 ECONOMIA

Manager di grande esperienza, ma anche ex pallavolista, Antonella Bruno diventa capo di Stellantis in Italia: a lei sarà affidato il compito di riportare in alto il nome del Gruppo, cercando di trovare soluzioni per l’uscita dalla crisi del settore automotive. Una nomina che è stata accolta con entusiasmo da Jean-Philippe Imparato, neo CEO della casa italo-francese: «Antonella Bruno ha molti anni di esperienza nel settore dell’automobile e in particolare nel nostro Gruppo – ha affermato. (Io Donna)

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Antonella Bruno è stata nominata Managing Director di Stellantis Italia con effetto immediato. Bruno avrà la responsabilità di gestire le operazioni italiane per i 10 marchi automobilistici del gruppo, tra cui Abarth, Alfa Romeo, Citroën, DS Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Opel, Peugeot e Leapmotor, oltre ai 4 marchi dedicati ai veicoli commerciali: Citroën, Fiat Professional, Opel e Peugeot. (ClubAlfa.it)

Nuovo Managing Director per Stellantis Un nuovo responsabile delle attività italiane per Stellantis che, con effetto immediato a partire da lunedì 14 ottobre, sarà Antonella Bruno. E dopo aver annunciato il turnover per migliorare la performance sotto la guida di Carlos Tavares, è arrivato l'annuncio del nuovo Managing Director di Stellantis in Italia, che sarà Antonella Bruno. (QuiFinanza)

La politica italiana gestisce a modo proprio l’affare Stellantis, parlando di produzione e posti lavoro da tutelare, di risorse date non spese come si sarebbe voluto, mentre Carlos Tavares tiene testa nel duro dibattito intorno a questioni che non sono solo tricolori, per il gruppo con presidente John Elkann. (missionline)

Antonella Bruno la passione per le quattro ruote l’ha ereditata dal padre. (Corriere della Sera)

Ultim'ora news 15 ottobre ore 9 (Milano Finanza)

Nel ruolo, la manager riporta direttamente a Jean-Philippe Imparato, chief operating officer Enlarged Europe di Stellantis, e ha la responsabilità delle attività italiane per i 10 marchi delle autovetture (Abarth, Alfa Romeo, Citroen, DS Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Opel, Peugeot e Leapmotor) e per i 4 dei veicoli commerciali (Citroen, Fiat Professional, Opel e Peugeot). (Primaonline)