Estrema sinistra e centri sociali. E tra i manifestanti c'è Potere al popolo

Gruppi politici radicali, associazioni estremiste, centri sociali, collettivi, partiti extraparlamentari, è questa la galassia scesa ieri in piazza a Roma nonostante il divieto della Questura per manifestare a favore della Palestina. Tra loro anche facinorosi e violenti che si sono resi protagonisti di scontri con le forze dell'ordine. Capofila della manifestazione sono l'Udap, Unione Democratica Arabo-Palestinese, i Giovani Palestinesi Italiani e il Centro Culturale Habdala Ali che già dai giorni scorsi con una serie di comunicati hanno rivendicato la loro volontà di manifestare ad ogni costo. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

I manifestanti con le bandiere di Hezbollah caricano la polizia al grido: «Intifada». Numerosi i cartelli che inneggiano al 7 ottobre: «È resistenza, non terrorismo». (La Verità)

Alle forze dell’ordine, oggetto tra l’altro di una violenta sassaiola, va espressa piena e totale solidarietà ed un ringraziamento per la professionale e responsabile gestione della piazza”. (La Voce del Patriota)

Pali divelti, sampietrini abbandonati sulle strade dopo essere stati rimossi e usati come pietre, tavolini e sedie rovesciati, cocci di bottiglie per terra. (Repubblica Roma)

Corteo Pro Palestina a Roma, scontri tra manifestanti e polizia: una ragazza ferita resta a terra

Non ci arrendiamo. Il movimento pacifista sta progettando una giornata nazionale che si terrà il 26 ottobre per un più complessivo passo del movimento nonviolento Pro Palestina (left)

Il voto finale conteggia dieci voti a favore (fra cui Italia e Fr... Si cerca un prezzo minimo a vettura. (La Verità)

Dopo la carica degli agenti molti manifestanti si sono dispersi ma una ragazza è rimasta a terra ferita. La folla è stata dispersa anche con i lacrimogeni. (Corriere Roma)