Franciosi: “Italia viva esclusa per volontà M5S e nella passiva accettazione del Pd”

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Intervento di Antonella Franciosi, coordinatrice provinciale Italia viva Italia viva in Liguria non ha strappato nulla, è stata esclusa dal centrosinistra, avendo già in mano gli apparentamenti firmati dal candidato presidente, Andrea Orlando. Questo è accaduto per volontà espressa del Movimento cinque stelle e nella passiva accettazione di un Pd, asservito e pauroso, che pure esprime il candidato presidente, che asserisce di non avere voce in capitolo. (CittaDellaSpezia)

Ne parlano anche altri giornali

Genova. "+Europa, 3.5% in Liguria alle elezioni politiche, non parteciperà alle prossime elezioni regionali". A confermalo in una nota stampa Mauro Gradi, Coordinatore Regionale e Membro Segreteria Nazionale di +Europa, a seguito della rottura tra Italia Viva e Partito Democratico per il sostegno di Andrea Orlando come candidato alla presidenza di Regione Liguria. (Genova24.it)

"Vi annuncio che non mi candiderò più alle elezioni regionali del 27 e 28 ottobre in quanto l'ipotesi di una candidatura in una lista riformista dei liberali non si è realizzata per motivazioni non locali, ma nazionali che non hanno a che vedere con interesse del territorio, ma a giochi di potere. (Prima il Levante)

Se tecnicamente le liste dei renziani sono escluse dalle urne - la presentazione delle liste è scaduta oggi - sul tavolo resta l' eventuale appoggio politico del partito, già in essere a livello comunale per quanto riguarda l'attuale giunta genovese. (Genova24.it)

Il “Patto Civico Riformista” che include i simboli di Alleanza Civica Liguria, Azione con Carlo Calenda, Movimento Repubblicani Europei, e altre forze civiche e riformiste, europeiste, liberali, socialiste e popolari, ha depositato la lista dei suoi candidati alle prossime regionali del 27/28 ottobre in Liguria, con l’obiettivo di sostenere la candidatura di Andrea Orlando come Presidente della regione. (CittaDellaSpezia)

Colpa di tutti - Chi descriveva un Orlando furibondo anche con i suoi ha trovato invece un candidato solo molto stizzito: “Quando le cose non vanno nel modo giusto la colpa è di tutti, è una situazione che andava gestita meglio. (Telenord.it)

Quanto peserà questo strappo, si saprà la sera del 28 ottobre, quando i liguri avranno scelto a chi affidare il governo della Regione per i prossimi cinque anni. (LA NAZIONE)