Dichiarazione dei redditi. Dopo il 31 dicembre il Fisco non potrà contestare queste annualità (scadenza termini di accertamento)

Dichiarazione dei redditi. Dopo il 31 dicembre il Fisco non potrà contestare queste annualità (scadenza termini di accertamento)
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InvestireOggi.it ECONOMIA

La normativa fiscale disciplina anche i termini entro cui l’Agenzia delle Entrate può esercitare il potere di accertamento fiscale. Dunque sono previsti dei limiti temporali oltre i quali l’attività accertativa non può più essere effettuata. In tal modo viene fissato una scadenza oltre la quale rispetto ad uno specifico anno l’Agenzia delle entrate non può più fare contestazioni. Ad esempio per il 730 e il modello Redditi che sono stati presentati quest’anno (periodo d’imposta 2023), l’Agenzia delle entrate avrà tempo fino al 31 dicembre 2029 per fare delle contestazioni su quanto dichiarato o omesso di dichiarare. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altre fonti

Ai sensi dell’art. 43 del DPR 600/73 e dell’art. 57 del DPR 633/72, l’avviso di accertamento imposte sui redditi/IVA va notificato entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. (Eutekne.info)

Risulta sempre più minoritaria la tesi secondo cui, ai fini della decadenza dei termini per il potere di accertamento, opererebbe la proroga (relativamente agli atti di impositivi riguardanti i tributi diversi da quelli locali) per i periodi d’imposta “aperti” alla data di entrata in vigore… (Fiscal Focus)

Prescrizione delle dichiarazioni fiscali a fine anno

La prescrizione delle dichiarazioni fiscali è uno degli aspetti più rilevanti della compliance tributaria per imprese e professionisti. Comprendere con precisione i termini ordinari di prescrizione, le proroghe straordinarie e gli aggiornamenti normativi è essenziale per evitare l’insorgere di contenziosi e sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. (Fiscomania.com)