Inchiesta su eredità Agnelli, finti regali per non pagare tassa di successione: anche orecchini da 78 milioni

Inchiesta su eredità Agnelli, finti regali per non pagare tassa di successione: anche orecchini da 78 milioni
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Un paio di orecchini con diamanti del valore di 78 milioni di euro che risulta donato da Marella Caracciolo alla nipote Ginevra Elkann. E' questo il 'pezzo' più pregiato che compare, per ben due volte, nella parte dedicata ai presunti "regali fittizi", nei documenti dell'inchiesta svolta dalla procura di Torino intorno all'eredità di Gianni Agnelli. Secondo la ricostruzione operata da pubblici ministeri e guardia di finanza, numerosi beni preziosi di proprietà di Marella furono inventariati e fatti "figurare falsamente come 'regali' effettuati" dalla donna ai fratelli John, Lapo e Ginevra prima della sua morte, con l'obiettivo di risparmiare sulla tassa di successione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri giornali

"Cancellare la parola Islam". Nella saga, anzi faida famigliare degli Elkann diventata una clamorosa telenovela giudiziaria spunta anche questo dettaglio, sinceramente sconcertante. John Elkann e i fratelli Lapo e Ginevra sono indagati a Torino per frode fiscale e truffa ai danni dello Stato in relazione al caso dell'eredità Agnelli. (Liberoquotidiano.it)

Potremmo esagerare se la signora si facesse accompagnare nell'ufficio comunale da un avvocato di Zurigo o di Ginevra». È uno dei suggerimenti che l’avvocato Peter Hafter indica a John Elkann in una mail datata 8 luglio 2011 in cui si discute del cambio di residenza di Marella Caracciolo, da Saint Moritz a Lauenen (Gstaad). (Corriere della Sera)

Emergono nuovi dettagli nella presunta frode fiscale e truffa ai danni dello Stato italiano degli Elkann per l'eredità Agnelli. Addirittura ci sarebbe un libro riveduto e corretto di suo pugno da John Elknann per far risultare la vedova Agnelli residente in Svizzera. (Secolo d'Italia)

Eredità Agnelli, chi è la segretaria (in nero) che inguaia i fratelli Elkann

Monsignor Fisichella: «Non vedo operai in piazza Risorgimento, mi preoccupa molto». (La Verità)

Secondo la Procura di Torino fra il 2015 e il 2020 John, Lapo e Ginevra Elkann, il commercialista Ferrero e il notaio svizzero von Gruenigen avrebbero utilizzato due trust «fittizi» alle Bahamas e il meccanismo delle «donazioni false» di opere d'arte e oggetti preziosi per un valore di 170 milioni al fine di ridurre la massa ereditaria di Marella Caracciolo (Milano Finanza)

Prima dipendente Fiat, poi segretaria, assistente personale e capo del cosiddetto “family office” degli Agnelli. Che le pagavano anche parte dello stipendio in nero: è il “ritratto” di Paola Montaldo che emerge dalle 99 pagine del decreto di sequestro da 74.8 milioni a carico dei fratelli Elkann, del presidente della Juve, Gianluca Ferrero, e del notaio Urs Von Grueningen. (Torino Cronaca)