Sempre più italiani all’estero, calano anche i rientri
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Dal 2020, la popolazione residente in Italia è diminuita di circa 652 mila unità, mentre la comunità italiana all’estero ha continuato a crescere, con un incremento dell’11,8%, raggiungendo oltre 6,1 milioni di persone. Il Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes evidenzia come l’unico incremento demografico sia quello degli italiani che scelgono di vivere fuori dai confini nazionali, un fenomeno che aggrava lo spopolamento e la stagnazione economica in diverse aree del Paese. (la VOCE del TRENTINO)
La notizia riportata su altri giornali
È questo il profilo medio degli italiani all’estero che nel 2023 è entrato a far parte della comunità dei nostri cittadini e delle cittadine residenti all’estero, composta oggi da oltre 6 milioni 134 mila unità, secondo quanto riportato dal nuovo Rapporto “Italiani nel mondo 2024” della Fondazione Migrantes della Cei. (FocuSicilia)
Sono i cicli della storia: l’Italia, che nel corso degli anni da Paese di emigrazione si era trasformata in destinazione scelta da molti migranti stranieri, è tornata a perdere sempre più residenti. Non solo per il calo della natalità, e l’aumento dell’età media della popolazione ma anche per la scelta, sempre più frequente, degli italiani, di trasferirsi all’estero. (Metropolitano.it)
Queste le amare parole di Luigi Scaglione, Presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, che ha partecipato ieri alla presentazione ufficiale del Rapporto Migrantes 2024. (Agenzia Internazionale Stampa Estero)
È stata presentata a Roma l’edizione 2024 del “Rapporto Italiani nel Mondo” della Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana. Tra le evidenze emerse è che l’estero rappresenta il nuovo ascensore sociale: dal 2006 ad oggi il numero di italiani espatriati è raddoppiato, arrivando a oltre 6,1 milioni di cittadini iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’estero (Aire). (Cronache TV)
Dal 2020, sono aumentati di quasi il dodici per cento: altri novantamila partiti nel 2023 per motivi di studio o di lavoro. Siccome nella stragrande maggioranza dei casi si stabiliscono in paesi dell’Ue, l’uso del verbo “espatriare” o dell’espressione “andare all’estero” mi restituisce la sensazione che mi dà chi ricalcola i prezzi in lire. (La Stampa)
L’unica Italia che cresce è quella degli expat: dal 2020 il Paese ha perso circa 652 mila residenti, mentre si è ingrandita la comunità di chi ha deciso di andare a vivere fuori dai confini nazionali, che arriva oggi a contare oltre sei milioni di persone. (Il Mattino di Padova)