Vance e la sorpresa di Trump: un possibile vicepresidente cattolico?

J.D.Vance, senatore dell’Ohio, affiancherà Trump alla guida del Paese e sarà il secondo vice presidente cattolico se gli statunitensi sceglieranno il Grand Old Party (GOP) nelle urne a novembre (Foto ANSA/SIR) Un vice presidente cattolico. È questa la sorpresa che Donald Trump, candidato repubblicano alla Casa Bianca per il 2024 ha preparato nel primo giorno della convention del partito a Milwaukee (Servizio Informazione Religiosa)

La notizia riportata su altri giornali

Non sono dichiarazioni controverse di anni fa. Vance le ha … (la Repubblica)

Di cosa parla “Elegia americana” , libro bestseller negli Usa nel 2016 tornato sotto i riflettori dopo che Trump ha scelto il suo autore, James David Vance (all’anagrafe James Donald Bowman) come candidato alla vicepresidenza Usa ? “Hillbilly Elegy: A Memoir of a Family and Culture in Crisis” - questo il titolo originale - è un memoir autobiografico che in qualche passaggio ha il taglio di un saggio, in cui l’autore ripercorre la storia della famiglia Vance, iniziata nell’America del dopoguerra, quando i nonni di J. (Il Sole 24 ORE)

Non tutti possono vendere l’anima al diavolo, per la semplice ragione che bisogna avere qualcosa che Belzebù abbia voglia di comprare. Nel caso di J. D. Vance, il qualcosa c’era: non il suo servilismo verso Trump, non il suo talento di scrittore, ma una qualità che è molto rara nella politica americana: l’autenticità. (il manifesto)

Anti-Cina, pro-sindacati e fossili: la Vancenomics che piace a The Donald

A Milwaukee questi cambiamenti hanno colto di sorpresa analisti e giornalisti, ma non certo i delegati e gli elettori che hanno applaudito l’arrivo di Vance nel ticket repubblicano. Vance come vice rappresenta lo stadio finale del progetto di “trumpificazione” del partito, una decisione che parla alla classe operaia del Midwest in queste elezioni, ma soprattutto manda un segnale molto chiaro sul futuro degli Stati Uniti in caso di vittoria di Donald Trump a novembre. (ilmessaggero.it)

Isolazionista, contrario all’invio di armi all’Ucraina, ma favorevole al sostegno a Israele, il mondo comincia a scoprire J.D. Vance, il senatore trentanovenne scelto da Donald Trump come candidato vicepresidente per la corsa alla Casa Bianca (Moked)

Un investitore l’ha definito al Financial Times “un Bernie Sanders repubblicano, di cui non abbiamo bisogno”. I democratici lo attaccano per le posizioni antiabortiste, il no all’assistenza all’Ucraina e … (Il Fatto Quotidiano)