Morta a 13 anni perché per i medici i genitori erano “troppo ansiosi”: ora negli ospedali britannici arriva la regola di Martha
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Porta il nome e il sorriso di una ragazzina di 13 anni un’iniziativa introdotta negli ospedali britannici per salvare vite. Si tratta di «la regola di Martha», dal nome di Martha Mills, ragazza di 13 anni morta nell’estate del 2021, dopo un’apparentemente banale caduta dalla bicicletta. Un infortunio a prima vista poco grave, solo qualche graffio sulle ginocchia. Il manubrio le aveva invece danneggiato il pancreas e nel giro di poche settimane Martha era morta al King’s College Hospital di Londra per sepsi (Il T Quotidiano)
Ne parlano anche altre fonti
Porta il nome e il sorriso di una ragazzina di 13 anni un’iniziativa che negli ospedali britannici comincia a salvare vite. Il manubrio le aveva invece danneggiato il pancreas e nel giro di poche settimane Martha era morta al King’s College Hospital di Londra per sepsi (Corriere della Sera)
Molti pazienti sono stati trasferiti in terapia intensiva o hanno ricevuto cure potenzialmente salvavita grazie all'adozione della regola di Martha in alcuni ospedali inglesi. A rivelare l’impatto di questa nuova procedura sono i dati raccolti dal NHS (il servizio sanitario britannico, ndr). (La Stampa)
La storia di Martha e l'idea della mamma Una tragedia evitabile che sta diventando una fonte di speranza per un intero sistema sanitario. Si chiama la "regola di Martha" ed è la nuova procedura che potrebbe cambiare per sempre la cura dei pazienti negli ospedali britannici. (Today.it)
Negli ospedali inglesi, a partire da quelli di Londra, la "regola di Martha" potrebbe garantire cure salvavita a centinaia di pazienti. Si tratta di una nuova procedura introdotta dopo la morte, avvenuta nel 2021, di Martha Mills, 13 anni: consente ai malati e ai loro familiari di accedere a una linea telefonica dedicata tramite la quale chiedere una revisione urgente del percorso ospedaliero. (ilmessaggero.it)
I medici che l'hanno visitata hanno sottovalutato le sue condizioni, etichettando i genitori, che chiedevano maggiori attenzioni verso i sintomi mostrati dalla ragazzina, come persone ansiose. Si chiama La regola di Martha ed è una iniziativa lanciata in Inghilterra per avere un secondo parere medico, quando il primo non convince. (La Gazzetta dello Sport)
Ma le sue condizioni di salute peggiorano presto. I suoi genitori esprimono tutti i loro dubbi sulle cure prestate dai medici, secondo loro insufficienti, e chiedono che loro figlia venga spostata in terapia intensiva. (la Repubblica)