Giorgetti ai ministeri, "Tagliate o farò la parte del cattivo

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
INTERNO

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha lanciato un chiaro avvertimento ai suoi colleghi ministri: senza proposte concrete per ridurre la spesa pubblica, sarà lui stesso a prendere decisioni impopolari. Durante il suo intervento in streaming al Festival dell’Ottimismo, tenutosi a Palazzo Vecchio a Firenze, Giorgetti ha ribadito la necessità di sacrifici, non solo per i cittadini, ma anche per i ministeri. "Come ho detto qualche settimana fa in Consiglio dei ministri, occorre fare sacrifici e rinunciare a qualche programma totalmente inutile", ha dichiarato il ministro, sottolineando che senza proposte adeguate, sarà lui a vestire i panni del "cattivo".

Questa presa di posizione arriva dopo la proposta di un fisco più favorevole per le famiglie con figli, che ha suscitato reazioni contrastanti. Giorgetti ha chiesto ai ministeri di tagliare i budget, una richiesta che non è stata accolta con entusiasmo da tutti. In particolare, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso la sua contrarietà, difendendo con determinazione i suoi progetti. Salvini, infatti, sembra non essere disposto a rinunciare a nessuno dei programmi previsti dal suo dicastero, nonostante le pressioni per ridurre la spesa.

Giorgetti ha chiarito che non ci saranno aumenti della pressione fiscale né delle accise sul diesel, smentendo così le voci circolate nei giorni precedenti. Tuttavia, ha ribadito che i sacrifici saranno inevitabili e che anche i ministeri dovranno fare la loro parte. "Senza proposte per ridurre la spesa, ci penserò io", ha affermato con decisione, lasciando intendere che non esiterà a prendere misure drastiche se necessario.

La situazione si presenta dunque complessa, con un ministro dell’Economia determinato a ridurre la spesa pubblica e un ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti deciso a difendere i propri progetti.