«Il carabiniere Lazzaro Cioffi ha ucciso Angelo Vassallo a colpi di pistola»
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«Il carabiniere Lazzaro Cioffi ha ucciso Angelo Vassallo a colpi di pistola» Emergono nuovi sviluppi nelle indagini sull’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica assassinato nel settembre del 2010. Secondo i verbali di interrogatorio recentemente depositati presso il tribunale del Riesame, un nuovo fascicolo d’indagine è stato aperto per identificare il killer, con un focus particolare su un carabiniere infedele, Lazzaro Cioffi, indicato come l’esecutore materiale del delitto. (Giornale del Cilento)
Se ne è parlato anche su altre testate
Dopo 14 anni, sembra arrivata la tanto auspicata svolta nelle indagini per l’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica assassinato il 5 settembre 2010. Nella mattinata del 7 novembre scorso, i carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) di Roma hanno arrestato quattro persone, tra cui un colonnello dei carabinieri e un ex brigadiere, accusati di omicidio volontario in concorso. (Info Cilento)
Altre scottanti rivelazioni arrivano dal collaboratore Romolo Ridosso in merito al caso dell’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica ammazzato a colpi di pistola il 5 settembre del 2010. (ondanews)
Nuovi sviluppi nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco - pescatore di Pollica ucciso il 5 settembre 2010 con 9 colpi di pistola. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
I verbali choc dell'ex pentito Ridosso: "Ecco chi ha ucciso Angelo Vassallo" La versione fornita dal boss scafatese dovrà essere valutata dagli investigatori (Ottopagine)
Nuovi sviluppi nell'inchiesta sull'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco - pescatore di Pollica ucciso il 5 settembre 2010. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Nella svolta sull’inchiesta per il delitto di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica assassinato il 6 settembre del 2010 e rimasto avvolto nel mistero per 14 lunghissimi anni, da subito si è compreso il ruolo focale di Romolo Ridosso, l’ex collaboratore di giustizia di Scafati destinatario della misura cautelare dell’arresto in carcere (al pari dei carabinieri Fabio Cagnazzo e Lazzaro Cioffi e dell’imprenditore scafatese Giuseppe Cipriano, tutti accusati di omicidio volontario in concorso con le aggravanti della premeditazione e delle finalità mafiose). (la Città di Salerno)