18enne ucciso per sbaglio dal cugino: un colpo di pistola partito per un folle gioco

Napoli – Un giovane di 19 anni è stato fermato dopo essersi presentato spontaneamente in questura, e ammesso le proprie responsabilità circa la morte del cugino 18enne. Stando a quanto riportato dagli organi di stampa nazionali, agli agenti della Squadra mobile, il 19enne ha raccontato che stava maneggiando una pistola per gioco, che aveva trovato sulla ruota di una macchina parcheggiata e che non pensava fosse vera, quando è partito accidentalmente il proiettile che ha colpito il 18enne alla testa. (Frosinone News)

Su altre fonti

Il proiettile rinvenuto sul luogo del ferimento A cura di Nico Falco (Fanpage.it)

Nella piazzetta, nel punto in cui è morto Arcangelo, è stato eretto una sorta di altarino, c'è chi porta dei fiori, chi prega. (La Repubblica)

A cura di Gaia Martignetti In silenzio, gli amici e i parenti di Arcangelo Correra, osservano ciò che resta di quello che è stato definito "un gioco finito male" o un "colpo partito per sbaglio". (Fanpage.it)

Omicidio Arcangelo Correra, le indagini: la pistola e il proiettile di calibro diverso

Non volevo, non volevo». Renato Caiafa, il diciannovenne che all'alba di sabato ha ucciso il suo amico Arcangelo Correra, di 18 anni, piange mentre racconta agli inquirenti il «guaio» che ha combinato. (leggo.it)

Diciottenne ucciso, confessa il cugino: colpo partito per errore Si è presentato spontaneamente alla Polizia. Il Questore: "Troppo facile procurarsi armi" (Ottopagine)

Episodi in cui a rimetterci sono ragazzi come Santo Romano, Emanuele Tufano e Arcangelo Correra, gli ultimi tre che in meno di venti giorni hanno perso la vita per i motivi più futili. Sono sempre più frequenti, troppo, gli episodi di violenza che arrivano dal capoluogo campano. (DiLei)