Affitti brevi, una giungla di regole: su key box e check-in online ognuno fa da sè
Città che vai, regolamento sugli affitti brevi che trovi. Una circolare dal prefetto di Bari Francesco Russo , ha ribadito lobbligo per i gestori di strutture ricettive di verificare di persona lidentità degli ospiti. Un intervento che fa seguito ad unaltra circolare, quella del capo della Polizia Vittorio Pisani, che riguardava proprio check-in online e key box . Ma proprio su questi due temi ogni città si sta muovendo in ordine sparso, recependo e interpretando le indicazioni ministeriali in maniera differente, aumentando il caos e alimentando una confusione che non giova nellottica di attrarre turisti, spiazzati dalla costellazione di regole e regolamenti diversi. (Italia a Tavola)
La notizia riportata su altre testate
Intanto, è attivo anche il rilascio automatico del CIN, per le strutture che hanno segnalato nei giorni scorsi “struttura non trovata” e per le quali sono già trascorsi 30 giorni dalla richiesta. Questo caso si riferisce all’eventualità in cui il soggetto richiedente non coincide con il soggetto in anagrafe regionale, motivo per cui le Regioni invitano a collegarsi prima sui loro applicativi e censirsi e poi collegarsi al MiTur per il CIN. (Travelnostop.com)
Quello degli affitti brevi è un tema caldo negli ultimi tempi, specialmente alla luce dell'avvicinarsi del termine ultimo per dotarsi del Codice Identificativo Nazionale: da gennaio, infatti,... (Virgilio)
Sono stati presi in considerazione quasi mille immobili monitorati in 10 città, strutture gestite sia da host privati che da professionisti presenti sulle principali piattaforme di settore. – Solo il 52% degli immobili in affitto turistico si è dotato del cosiddetto Cin, ossia il Codice identificativo nazionale, e appena il 5,6% è pienamente in regola. (LA NAZIONE)
Così Andrea Valentino, Questore di Bergamo, fa chiarezza sul significato della circolare datata 19 novembre con la quale il capo della polizia, Vittorio Pisani, ha voluto ribadire la necessità di applicare “stringenti misure finalizzate a prevenire rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica” in relazione al fenomeno delle cosiddette locazioni brevi. (BergamoNews.it)
Il sostituto procuratore di Roma, Alessandro Di Cicco, non ha convalidato il sequestro probatorio delle cosiddette "key box", rimosse la scorsa settimana dalla polizia locale della Capitale. Di Euronews (Euronews Italiano)
Solamente il 2,2% dei locali in affitto breve a Torino risulta in regola con la normativa che partirà a gennaio 2025, ovvero quella relativa al CIN (Codice Identificativo Nazionale) e alle nuove linee sulla sicurezza. (Corriere della Sera)