Confimi Industria Sanità: Pulin, addetti a rischio con conferma payback dispositivi

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«Le due sentenze della Corte costituzionale che rigettano l’incostituzionalità del meccanismo del payback sui dispositivi medici decretano l’apertura di una crisi che sino ad oggi è stato soltanto rimandata senza alcuna proposta di risoluzione». Lo dichiara Massimo Pulin presidente di Confimi Industria Sanità, la verticale della Confederazione che rappresenta la filiera della sanità privata. A farne le spese secondo l’associazione saranno le decine di migliaia di lavoratori del settore, occupati nelle 2000 piccole e medie imprese italiane. (Sanità24)

Se ne è parlato anche su altre testate

La sentenza della Consulta che riconosce legittima la norma sul payback per i dispositivi medici , imponendo una restituzione alle casse dello Stato da parte delle aziende che forniscono il servizio pubblico di quanto superato rispetto al tetto di spesa indicato, scatena la preoccupazione del comparto che teme gravi effetti economici e occupazionali, in particolare in Emilia Romagna dove c'è un importante distretto produttivo . (Gazzetta del Sud)

La disciplina principale è contenuta nell’art. 9-ter del decreto legge n. 78 del 2015. Le disposizioni di questo articolo stabiliscono un tetto alla spesa regionale per i dispositivi medici. Se la regione supera il tetto, le imprese che forniscono i dispositivi ai Servizi sanitari regionali sono tenute a contribuire parzialmente al ripiano dello sforamento. (Fiscal Focus)

Da un lato le aziende che gridano al disastro, minacciando licenziamenti e “ripercussioni anche sulla funzionalità del servizio sanitario“. Dall’altro i governatori regionali che fanno i conti e festeggiano, pregustando l’incasso di risorse importanti. (Il Fatto Quotidiano)

La Consulta: “Non incostituzionale il payback sui dispositivi medici”. Le aziende fornitrici: “In arrivo fallimenti e licenziamenti”

Chi dice che sarà costretto a chiudere, chi a licenziare, chi vuole andare avanti co… La rabbia delle aziende da una parte, la speranza di abbassare le tasse dall’altra. (La Repubblica Firenze.it)

L’Associazione Italiana Ingegneri Clinici AIIC esprime l’auspicio di un maggiore e concreto dialogo tra le parti in causa a seguito delle sentenze 139 e 140 della Corte Costituzionale in merito al payback per i dispositivi medici. (Quotidiano Sanità)

Il ‘payback‘ sui dispositivi medici, norma introdotta dal governo Renzi e applicata da Draghi che obbliga i fornitori di quei dispositivi a restituire una percentuale di quanto incassato dalle aziende sanitarie che hanno sforato i tetti di spesa, non è incostituzionale. (Il Fatto Quotidiano)