Stellantis, nuovi stop in Italia. Domani la piazza dei sindacati

Stellantis, nuovi stop in Italia. Domani la piazza dei sindacati
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il manifesto ECONOMIA

Ci saranno tutti i leader delle opposizioni domani a piazza del Popolo, a Roma, con i sindacati dei metalmeccanici nel giorno dello sciopero del settore automotive. Da Calenda a Fratoianni, passando per Schlein e Conte sotto lo striscione che dice: «Cambiamo marcia: acceleriamo verso un futuro più giusto». UNA PROVA UNITARIA, dopo settimane di tensioni, in cui le opposizioni hanno trovato un punto di unità nella battaglia contro Stellantis, a partire dalle dure critiche all’ad Tavares audito in Parlamento l’11 ottobre, fino alla richiesta congiunta che alla Camera si presenti direttamente l’azionista John Elkann. (il manifesto)

Su altri media

Crollano le vendite, meno 36% in Nord America e meno 17% nell'Europa allargata. Annunciato sciopero del settore auto per venerdì 18 ottobre, richiami all'azienda da parte del ministro Adolfo Urso e dalla portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ma il presidente del gruppo tira dritto: "Le aziende che sopravvivono sono quelle che sanno adattarsi ai cambiamenti" ascolta articolo (Sky Tg24 )

Da qui la presa di posizione del governo italiano. Oltre ai nuovi stop produttivi annunciati per novembre negli stabilimenti italiani, il gruppo guidato da Carlos Tavares ha reso noto che nell’ultimo trimestre si è registrato un calo del 20% nelle consegne. (ilmessaggero.it)

Brutte notizie sul fronte della produzione auto italiana. Questa volta non riguarda ancora lo stabilimento di Mirafiori alle prese da diverso tempo con diversi stop produttivi e la cassa integrazione a causa della scarsa domanda della FIAT 500 elettrica. (HDmotori)

La Casa Bianca apre il fuoco su Stellantis

Gli ultimi dati raccolti su Stellantis rivelano una significativa flessione delle consegne nel terzo trimestre, che si sono ridotte a 1,148 milioni di veicoli, registrando un calo del 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. (Auto.it)

La portavoce ha dichiarato: L'accordo del 2023 includeva l'impegno a riaprire ed espandere la produzione nelle comunità devastate dalle precedenti chiusure di impianti. (Tom's Hardware Italia)

Prima l'audizione alla Commissione Attività Produttive della Camera, quindi le dichiarazioni al Salone dell'auto di Parigi: il risultato non è cambiato. L'ad di Stellantis, Carlos Tavares, oltra a non dare certezze sul futuro (non solo in Italia), ora non esclude la possibile chiusura di alcuni siti dinanzi all'avanzare della concorrenza cinese. (il Giornale)