L'attentatore di Magdeburgo in un video: "Sono di sinistra". Il bilancio della strage: 5 morti, 200 feriti

L'autore dell'attentato a Magdeburgo, Taleb Al Abdulmohsen si definisce "una persona di sinistra", in un video che circola sui Social e postato dal Corriere della Sera. «Lo sto dicendo da persona di sinistra, e ciò che ho scoperto come persona di sinistra è che le persone di sinistra sono (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il “terribile e folle” atto per dirla con le parole del cancelliere Olaf Scholz, compiuto venerdì sera da Taleb Jawad Hussein Al Abdulmohsen lanciatosi con la Bmw scura per 400 metri sulla folla nel mercatino natalizio di Magdeburgo, rigetta … (Il Fatto Quotidiano)

Mentre i politici usano gli apparati di sicurezza per prendere di mira l'opposizione e i critici del governo, mancano le risorse e la capacità di analisi per scongiurare le minacce reali", ha scritto su X. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Di Euronews Il partito di estrema destra ha organizzato una grossa manifestazione in protesta contro il governo dopo l'attacco al mercatino della città nella Germania orientale. Secondo gli esperti, la destra potrebbe, però, usare impropriamente l'attacco per fare campagna elettorale (Euronews Italiano)

Scholz: “A Magdeburgo un gesto malato”. L’imbarazzo dell’Afd: “Il killer non era uno dei nostri”

Un enorme tappeto di fiori e non solo sul luogo della strage di venerdì a Magdeburgo, in Germania, per commemorare le vittime dell'attentato dei mercatini di Natale. Almeno 5 i morti e 200 i feriti dopo che un'auto, guidata da un cittadino di origini saudite, è piombata sulla folla. (Il Sole 24 ORE)

Il sospettato arrestato dopo l'attacco a un mercatino di Natale in Germania, a Magdeburgo, è stato portato davanti a un giudice sabato sera, 21 dicembre. Diversi media tedeschi hanno identificato l'uomo come Taleb A. (Il Sole 24 ORE)

Quest’estate, dopo gli accoltellamenti jihadisti a Solingen, il cancelliere aveva fatto infuriare i cittadini della città renana perché nella sua visita del giorno dopo non li aveva degnati nea… (la Repubblica)