Il grido della Sinagoga: "Da quel giorno per noi la vita è cambiata"

Dentro - il ricordo delle vittime del 7 ottobre: gli innocenti uccisi (moltissimi erano ragazzi) e i tanti che ancora restano nelle mani dei terroristi di Hamas. Milano ha commemorato così un anno dall'attacco che - parole del rabbino capo Alfonso Arbib - ha cambiato per sempre le nostre vite. «Non so dire che cosa sia cambiato in me dopo il 7 ottobre - ha ammesso - certo non sono la stessa persona e la mia vita non è più la stessa». (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Ospite a Start a Live In Roma, l'evento che porta Sky TG24 fuori dai propri studi televisivi nelle piazze e città italiane, la segretaria del Pd ha affrontato diversi temi: dalla guerra in Medioriente alla Manovra, fino alle elezioni regionali in Emilia Romagna e alla cittadinanza italiana ascolta articolo (Sky Tg24 )

Passato un anno dall'inizio della guerra, Israele "continuerà a combattere" finché gli ostaggi non torneranno a casa. E così Hamas, che promette di andare avanti con "una lunga e dolorosa battaglia di logoramento con il nemico". (Adnkronos)

Israele, Medio Oriente: 8.768 ore dopo di simone sabattini Buongiorno, (Corriere della Sera)

Medio Oriente, nuovi attacchi a Beirut nel giorno dell’anniversario. Razzi di Hezbollah su Haifa, l’Iran attende la vendetta

Medioriente, Sala: "Liliana Segre guida più importante per Milano" 07 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Che nasce dalla consapevolezza di quanto si giochino in quell’area strategica buona parte dei destini del mondo. Osservata prima, durante e dopo la cerimonia nella sinagoga in cui il tutti insieme e mai più un 7 ottobre è stato il senso del ricordo, Giorgia Meloni è la leader che si vuole distinguere per una postura che appartiene storicamente all’Italia, e continua ad appartenerci, nei confronti delle crisi e delle guerre in Medio Oriente. (ilmessaggero.it)

Il 1° ottobre Teheran aveva lanciato circa 200 missili balistici contro il territorio israeliano definendola una risposta alle uccisioni di Hassan Nasrallah in Libano e di quella, che risaliva al 31 luglio, del capo di Hamas Ismail Haniyeh nel cuore di Teheran. (La Stampa)