Lo zar simula un attacco nucleare alle porte dell’Unione europea - L'Unione Sarda.it

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Per la precisione, Mosca ha simulato “lanci elettronici” di sistemi missilistici balistici mobili Iskander con capacità nucleare.

Le forze armate russe hanno simulato attacchi missilistici nucleari nell’enclave di Kaliningrad, al confine con l’Unione europea.

Inoltre la tv di Stato russa sta cercando di rendere più accettabile all’opinione pubblica l’uso di armi nucleari

La posizione di Mosca, ribadita più volte da Lavrov, è che le armi nucleari non saranno utilizzate in Ucraina (L'Unione Sarda.it)

Su altri giornali

Non è ancora certo che il capo di Stato ucraino parteciperà all’evento, ma i preparativi per il vertice stanno prendendo forma At night Russian occupiers fired on residential areas and the center of Kramatorsk in Donetsk Oblast, at least six people were wounded, Mayor Oleksandr Honcharenko reported. (RSI.ch Informazione)

L'annuncio del ministero della Difesa russo: l'esercitazione nell'enclave occidentale di Kaliningrad, al confine con l'Unione europea. Secondo la dichiarazione, nella simulazione sono stati lanciati attacchi singoli e multipli contro obiettivi come aeroporti, infrastrutture di difesa, attrezzature militari e posti di comando di un finto nemico. (Adnkronos)

Giovedì 5 maggio 2022 - 14:18. La Russia dice che ha simulato attacchi missilistici nucleari a Kaliningrad. Enclave russa tra Polonia e Lituania. CONDIVIDI SU:. . . . . . . . . . . Roma, 5 mag. (Agenzia askanews)

di Marco Imarisio. Il ministero della Difesa di Mosca fa sapere che alle esercitazioni, anche in condizioni di radiazioni e contaminazione chimica, hanno partecipato oltre 100 militari. A 35 chilometri dall’Europa. (Corriere della Sera)

Sono stati simulati attacchi singoli e multipli contro obiettivi come aeroporti e posti di comando di un finto nemico. Viste le caratteristiche dei missili testati, un eventuale loro utilizzo sarebbe ridotto al territorio ucraino o ai Paesi immediatamente confinanti. (Il Fatto Quotidiano)

Azovstal è l’ultima sacca di resistenza nella città portuale strategicamente importante di Mariupol, ormai al “centro” della guerra», ha osservato Sak. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha negato che i soldati russi abbiano preso d’assalto il sito – nell’impianto Azovstal di Mariupol divampa l’inferno. (Secolo d'Italia)