LO SBARCO SULLA LUNA. ( notte tra 20 e 21 luglio 1969)

MEMO :raccolta dati dalla rete LO SBARCO SULLA LUNA. ( notte tra 20 e 21 luglio 1969) “One small step for a man, one giant leap for mankind” Il programma Apollo, avviato dalla Nasa nel 1961 sotto la presidenza di John F. Kennedy, ha segnato un capitolo epocale nell’esplorazione spaziale portando alla storica missione Apollo 11, durante la quale gli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin sbarcarono sulla Luna il 20 luglio 1969. (Positanonews)

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Era il 20 luglio 1969 quando la missione spaziale del programma Apollo della NASA portò i primi umani sulla Luna: l’astronauta Neil Armstrong fu il primo a mettere piede sul suolo lunare, seguito poco dopo da Buzz Aldrin (Fanpage.it)

Redazione Modifica articolo 16.09 (Culture)

Oggi 20 luglio si celebrano i 55 anni dal primo allunaggio, quello dell'Apollo 11 nel 1969. Ma il 2024 celebra anche i 60 anni dal lancio del primo satellite italiano, il San Marco 1. Da allora per l'Italia è stato un crescendo di nuovi progetti e iniziative che ne fanno oggi una nazione protagonista dell'astronautica e nella space economy. (La Stampa)

20 luglio 1969: l'uomo attracca sulla Luna. E i giornalisti battibeccano in diretta Rai

Oggi va bene, abbiamo praticamente tutta la filiera spaziale, dal lancio alla costruzione di satelliti alla comunicazione con Telespazio, che per inciso all’epoca ci fece vedere in diretta proprio il primo sbarco sulla Luna. (Il Sole 24 ORE)

La missione fece compiere il sorpasso americano sull’URSS, che negli anni precedenti aveva mandato in orbita il primo satellite artificiale, uno dei primi esseri viventi e il primo uomo. L’impresa era stata pianificata dal presidente Kennedy sin dal 1961 per recuperare lo svantaggio degli USA nella corsa allo spazio. (newsbiella.it)

Le televisioni di tutto il mondo sono puntate sul grande evento. L'anno è il 1969, il giorno il 20 luglio. La Rai non può mancare: è prevista una diretta che andrà a dritto per 25 ore. In studio c'è un giornalista che ha scalato posizioni senza sosta grazie a quella sua flemma inscalfibile, al senso di sicurezza che infonde negli spettatori, alle abilità narrative. (il Giornale)