De Luca: “Il primo febbraio per la Pace in Duomo. Siamo col Papa”

De Luca: “Il primo febbraio per la Pace in Duomo. Siamo col Papa”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Repubblica INTERNO

"Il primo febbraio faremo una manifestazione per la pace nel Duomo di Napoli, siamo sulla linea di Papa Francesco". Lo annuncia il presidente della Regione Vincenzo De Luca nel corso della conferenza stampa di fine anno. "Sento l'indignazione per i missili ucraini in Russia - commenta il governatore -. Non ho sentito parole per cinque bambini morti a Gaza di freddo a Natale". De Luca ricorda la m… (La Repubblica)

Su altri media

Sono minuti molto delicati visto quanto successo stamane a Napoli. Di seguito gli ultimi dettagli sulla delicata vicenda. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Cercheremo di impegnare soprattutto ragazzi, abbiamo bisogno di sensibilizzarli: quello che sta succedendo nel mondo è sconvolgente e ha ricadute che noi ancora non valutiamo sulle giovani generazioni che si stanno abituando alle immagini di morte, dei massacri, dei bombardamenti, come se fossero cose normali”. (OglioPoNews)

"Nel 2024 abbiamo inserito 255 nuove attrezzature tecnologiche negli ospedali della Campania. Siamo i primi in Italia. (ROMA on line)

De Luca, gli annunci per il 2025: «Manifestazione per la pace e nuova sede della Regione»

Dal punto di vista urbanistico ci sarà qualcosa di incredibilmente importante, la riqualificazione di tutta piazza... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La chiama «rivoluzione democratica della Campania». Vincenzo De Luca nella sua conferenza stampa di fine anno 2024 presenta, come al solito, un fascicoletto di cose fatte e messe in campo per l'anno che verrà. (Fanpage.it)

Lo ha annunciato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso della conferenza stampa di fine anno. Gaza, sette bambini all'ospedale Santobono di Napoli: «Qui la loro rinascita» «Impegneremo - ha spiegato De Luca - soprattutto i ragazzi, perchè abbiamo bisogno di sensibilizzare le giovani generazioni su quello che sta succedendo nel mondo, che è sconvolgente e ha ricadute che noi ancora non valutiamo sulle giovani generazioni, che si stanno abituando alle immagini di morte, dei massacri, dei bombardamenti come se fossero cose normali. (ilmattino.it)