Sergio Mattarella, il ricordo a 40 anni dalla strage del Rapido 904: «Assalto ad un paese in pace»
Il capo di Stato Sergio Mattarella ha ricordato la strage del Rapido 904 a 40 anni dalla tragedia. «Ricorrono quarant’anni dall’antivigilia del Natale 1984, quando una bomba squarciò i vagoni del treno rapido 904 che percorreva la grande galleria dell’Appennino. Fu una strage spaventosa, di impronta terroristico-mafiosa, come avrebbe accertato la magistratura. Sedici vittime, quasi 300 feriti. Distrutta la vita di donne e uomini inermi, che tornavano per le festività nelle loro terre d’origine. (ilmattino.it)
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"Ricorrono quarant'anni dall'antivigilia del Natale 1984, quando una bomba squarciò i vagoni del treno rapido 904 che percorreva la grande galleria dell'appennino. Fu una strage spaventosa, di impronta terroristico-mafiosa, come avrebbe accertato la magistratura. (la Repubblica)
Suo padre, Gioacchino, morirà l'anno successivo in ospedale in seguito alle ferite riportate, diventando la sedicesima vittima dell’attentato. Il grande corteo di studenti è partito dall’Istituto Telese di Ischia, sede isolana dell’Associazione “Libera Contro le mafie”, per arrivare in piazzetta San Girolamo guidato dai ragazzi e dai docenti della Scuola Media “Scotti”. (Corriere della Sera)
"La solidarietà che oggi si rinnova trova le sue radici nella risposta che il popolo italiano seppe, unito, esprimere di fronte all'attacco eversivo. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio in ricordo della strage del rapido 904. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
– È ricordata come la strage di Natale. Era domenica il 23 dicembre 1984 quando, alle 19.08, un ordigno telecomandato sistemato sulla griglia portaoggetti della nona carrozza del treno rapido 904 Napoli-Milano, un vagone di seconda classe, esplose mentre il convoglio transitava sotto i 18 km della galleria Direttissima nell’Appennino toscoemiliano, tra le stazioni di Vernio e San Benedetto Val di Sambro. (LA NAZIONE)
Fu una strage... "Ricorrono quarant'anni dall'antivigilia del Natale 1984, quando una bomba squarciò i vagoni del treno rapido 904 che percorreva la grande galleria dell'Appennino. (Virgilio)
Chissà come sarebbe, quarant’anni dopo. (La Repubblica)