Abuso d'ufficio, giù il sipario

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Italia Oggi INTERNO

Ultimo sì all'abrogazione dell'abuso d'ufficio. La Camera ha approvato l'articolo 1 del ddl Giustizia proposto dal ministro Nordio, già votato al Senato. Le votazioni riprenderanno il 9 luglio dall'articolo 2 sulle intercettazioni. Ma nel decreto legge “carcere sicuro” approvato mercoledì 3 luglio è stato introdotto il nuovo reato di indebita destinazione di denaro o cose mobili per evitare il vuoto di tutela sul peculato per distrazione. (Italia Oggi)

Su altre fonti

Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio nell'intervento fatto ieri e diffuso oggi alla cena privata del 'Forum in masseria', che si è svolta nella tenuta di Bruno Vespa a Manduria, in provincia di Taranto. (L'HuffPost)

La Camera ha approvato con 170 sì e 77 no l'articolo 1 del ddl Nordio in materia di giustizia, che prevede l'abrogazione del reato di abuso d'ufficio. Dopo alcune votazioni sugli emendamenti all'articolo 2, l'esame del provvedimento è stato sospeso e rinviato a martedì prossimo, 9 luglio. (Corriere della Sera)

L’ultimo e più recente argomento che ha visto le toghe scaldarsi riguarda il peculato per distrazione, un reato previsto nel decreto Carceri approvato mercoledì in Consiglio dei ministri. Di questi tempi le chat dei magistrati ribollono: messaggi e mail per confrontarsi sui tanti cambiamenti in tema di giustizia. (Il Fatto Quotidiano)

Va in soffitta l’abuso d’ufficio

LEGGI – Peculato per distrazione, le toghe contro il nuovo reato: “Escamotage per pene più lievi” Il governo è intervenuto per evitare che potesse essere applicata la norma sul peculato e quindi l’ha fatto più per proteggere i funzionari che non per sanzionarli”. (Il Fatto Quotidiano)

Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, riferendosi al disegno all'esame della Camera che contiene anche lo stop all'abuso d'ufficio. (Gazzetta di Parma)

Sì all’abrogazione dell’abuso d’ufficio. La Camera il 4/7/2024 ha approvato con 170 sì e 77 no l’articolo 1 del ddl sulla Giustizia del ministro Carlo Nordio, già licenziato dal Senato, che modifica anche il delitto di traffico di influenze illecite. (Italia Oggi)