Google deve aprire il Play Store per effetto della sentenza Epic

Google deve aprire il Play Store per effetto della sentenza Epic
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Storica sentenza del giudice James Donato che ha emesso il verdetto finale del caso Epic vs Google. Una decisione che potrebbe cambiare per sempre il Play Store e il modo in cui vengono distribuite le app su Android. Il Google Play Store è stato dichiarato un monopolio illegale e Google dovrà aprirlo alla concorrenza. Questa è la storica sentenza emessa dal giudice James Donato nel caso “Epic contro Google“, che potrebbe rivoluzionare il mercato delle app Android. (Key4biz.it)

Ne parlano anche altre testate

Il giudice James Donato ha emesso il verdetto finale del caso Epic v. Google. Una sentenza che pesa come un macigno per l'azienda di Mountain View e che potrebbe cambiare per sempre il Play Store e il modo in cui vengono distribuite le app su Android (SmartWorld)

Il tribunale federale della California ha stabilito che Google dovrà consentire l’accesso ad app store di terze parti all’interno del Google Play Store per almeno tre anni, a partire dal 1° novembre 2024. (Tech Princess)

Un giudice distrettuale negli Stati Uniti ha ordinato a Google di modificare il proprio servizio di distribuzione delle applicazioni per i dispositivi Android – noto come Google Play o Play Store – in modo da fornire più opzioni agli utenti. (Start Magazine)

Google condannata a consentire l'accesso a rivali sul Play Store: la sentenza del giudice federale

La causa tra Epic e Google è giunta alla conclusione con la sentenza definitiva del giudice James Donato del tribunale della California, e per Google si traduce nella fine del regno incontrastato nel mercato degli app store Android (DDay.it)

Il produttore del videogioco “Fortnite”, Epic Games, ha accusato Google e Samsung di aver collaborato per favorire Play Store di Google rispetto alla concorrenza. Epic Games ha, così, avviato una causa presso la corte federale statunitense in California, sostenendo che la funzionalità di sicurezza mobile Samsung chiamata “Auto Blocker”, aveva proprio lo scopo di dissuadere gli utenti da scaricare app da fonti diverse rispetto a Play Store o Galaxy Store di Samsung. (StartupItalia)

Lunedì il giudice James Donato ha imposto una serie di misure correttive, tra cui l’apertura del Play Store a sviluppatori rivali. Un giudice federale degli Stati Uniti ha stabilito che Google dovrà consentire, per tre anni a partire da novembre, la presenza di app Android sviluppate da aziende concorrenti sul proprio Google Play Store (Il Sole 24 ORE)