Daniele Capezzone: "Ecco chi è il più freddo sulle parole di Meloni": il gioco sporco della sinistra

Daniele Capezzone: Ecco chi è il più freddo sulle parole di Meloni: il gioco sporco della sinistra
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Liberoquotidiano.it INTERNO

Daniele Capezzone nel suo Occhio al caffè presenta i principali temi che trovano spazio sui quotidiani nazionali. Ovviamente questa mattina diversi giornali, incluso Libero, aprono con la conferenza annuale di Giorgia Meloni con la stampa. Il premier ha parlato del lavoro fin qui svolto dal governo, ma anche dei prossimi obiettivi. Una conferenza, quella di Meloni, che ha di fatto messo al muro la sinistra che sbraita su Musk e che si lecca ancora le ferite dopo il successo diplomatico dell'Italia e dell'esecutivo per la liberazione della reporter Cecilia Sala. (Liberoquotidiano.it)

Su altri giornali

Ma che c'entra, chi lo conosce? Lei inventa nemici per coprire i problemi, è in totale imbarazzo". Il commento di Boccia sulla conferenza stampa di Giorgia Meloni - Il video (Il Fatto Quotidiano)

ROMA — «Magnifica se stessa e dimentica il Paese reale. Siamo al trionfo della propaganda: nemmeno una novità da parte di una presidente del Consiglio che, dacché è in carica, spaccia per storico qualunque cosa faccia», attacca Nicola Fratoianni, segretario di SI e deputato di Avs. (la Repubblica)

Senatrice, è soddisfatta dalla qualità delle risposte della presidente del Consiglio? “Sulle grandi questioni il giudizio è gravemente insufficiente. (LA NOTIZIA)

Lite Bocchino-Bersani a La7. “Meloni sta risolvendo i tuoi disastri, i tuoi dati sul lavoro sono falsi”. “Trattieniti, i numeri sono esatti”

Non sono problemi suoi. Oggi la presidente del Consiglio ha potuto fare quel che le riesce meglio: deviare l’attenzione, non affrontare i problemi, non dare soluzioni”. (CremonaOggi)

Conferenza di inizio anno di Giorgia Meloni con i giornalisti accreditati all'Odg (il Giornale)

Bersani cita gli ultimi dati Istat: il tasso di occupazione è maggiore tra gli over 50, ma cala tra i giovani, con un contemporaneo aumento degli “inattivi”, che crescono più degli occupati. Rispetto allo scorso anno, infatti, cala il numero di persone in cerca di lavoro (-21,4%) e cresce quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+2,8%, pari a +337mila persone). (Il Fatto Quotidiano)

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