Decreto migranti, Mattarella firma il provvedimento sui Paesi sicuri

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
INTERNO

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto legge sui cosiddetti "Paesi sicuri", approvato lunedì dal governo. Questo decreto, che mira a superare gli ostacoli giuridici ai rimpatri dei migranti, include una lista di 19 Paesi considerati sicuri per le procedure di protezione internazionale. La firma di Mattarella arriva dopo un colloquio con la premier Giorgia Meloni, in un momento di tensione con il Tribunale di Roma, che aveva bocciato il trattenimento in Albania di 12 migranti provenienti da Bangladesh ed Egitto.

Il decreto, che introduce disposizioni urgenti in materia di riconoscimento della protezione internazionale, rappresenta una risposta decisa del governo allo stop imposto dal tribunale romano. La nuova lista dei Paesi sicuri, adottata dopo la bocciatura dei primi trattenimenti di migranti in Albania, include ora anche Bangladesh ed Egitto, tra gli altri. Questo provvedimento è stato varato nel tentativo di facilitare i rimpatri e la delocalizzazione dei migranti nei centri appositamente costruiti in Albania.

La firma del decreto da parte di Mattarella è stata accolta con favore dal governo, che vede in questo atto un passo importante per la gestione dei flussi migratori. Tuttavia, il provvedimento ha suscitato critiche da parte di alcuni settori della magistratura e delle forze politiche di opposizione, che contestano la legittimità e l'efficacia delle misure adottate.

Il decreto legge sui Paesi sicuri rappresenta un punto di svolta nella politica migratoria italiana, segnando un cambiamento significativo nelle procedure di riconoscimento della protezione internazionale. Con l'inclusione di nuovi Paesi nella lista, il governo spera di accelerare i processi di rimpatrio e di ridurre la pressione sui centri di accoglienza in Italia.