Flat tax al 15%, cos’è e quanto costa la proposta di Salvini
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Per questo si parla di Flat tax al 15%, sarebbe questa percentuale, infatti, l’aliquota fissa da prendere in considerazione nel caso della proposta di Salvini.
Il termine Flat tax, innanzitutto, tradotto come tassa piatta, potrebbe essere spiegato come una tassa forfettaria.
Quanto costa la Flat tax. Oggi le tasse in Italia hanno un andamento progressivo.
La Flat tax indicata da Salvini è un termine che stiamo sentendo spesso. (Nanopress)
Su altri giornali
Le tasse sono uno dei pilastri attorno ai quali si costruiscono i programmi e i confronti politici. Anche di questo vogliamo parlare con Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, e Piero Fassino, deputato del Pd e presidente della Commissione Affari esteri della Camera. (Radio 24)
", così Salvini rispondeva a questa domanda 4 anni fa. Il 2 febbraio del 2018, Matteo Salvini, anche allora candidato premier della Lega, è stato ospite de la redazione de La Stampa per un forum. Durante l'incontro, il vicedirettore Marco Zatterin gli presentò uno schema riassuntivo della Flat Tax proposta dal Carroccio, evidenziando come questa tipologia di tassazione avrebbe favorito i redditi più alti a discapito dei più bassi. (La Stampa)
Sono due delle domande clou alle quali Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia rispondono diversamente. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni si candida a Palazzo Chigi: “Se FdI vince, sarò io premier” (Start Magazine)
E ha aggiunto recentemente: «Vogliamo estendere la flat tax al 15% anche ai dipendenti (come per le partite Iva a 65mila euro). Salvini: flat tax al 15% anche ai dipendenti. ll programma unitario del centrodestra è ancora nella fase conclusiva della definizione. (Il Sole 24 ORE)
"La Lega - prosegue Benveduti -, grazie alla Flat tax, rivoluziona un sistema di tassazione iniquo che colpisce progressivamente solo i redditi da lavoro e pensione, ma non quelli derivanti dal possesso di attività finanziarie. (Primocanale)
"Oggi però - avverte - chi parla di flat tax si riferisce soprattutto a quella applicata alle partite iva individuali con ricavi fino a 65.000 euro. "Oggi però - suggerisce - serve una riforma strutturale del fisco, ciò permetterebbe di avere poi anche regimi agevolati in taluni settori senza che qualcuno possa paventare una forma di ingiustizia. (La Sicilia)
