Stellantis Pomigliano, Ciarambino: il Governo si attivi, servono risposte concrete

«Nonostante lo stabilimento “Vico” sia l’unico del Gruppo Stellantis in cui si è registrata una crescita della produzione, seppur contenuta, rispetto al primo semestre del 2023, anche sui lavoratori di Pomigliano si sta abbattendo con veemenza la crisi industriale in cui versa la casa automobilistica» dichiara Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e componente del Gruppo Misto. (ROMA on line)

La notizia riportata su altri giornali

Questo evento mette in luce le difficoltà che stanno colpendo non solo il sito produttivo campano, ma l’intero settore automobilistico italiano, già provato dalla crisi dei rifornimenti e dalla necessità di adattarsi alle nuove tecnologie. (ClubAlfa.it)

Una decisione che sta producendo scioperi nei siti produttivi, fornitori di primo livello, che causa fermi produttivi nel Gianbattista Vico dove si producono Panda e Tonale”. “Ancora cassa integrazione allo stabilimento Stellantis di Pomigliano. (Ottopagine)

Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano. Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e dei motori, scrive anche di attualità ed economia. (Virgilio)

Dopo l'esodo incentivato si prospettano altre giornate di cassa integrazione a Pomigliano. L'impianto non ha nuove assegnazioni dai tempi di Fca e la produzione è aggrappata alla Panda e alla Pandina. Fatti, numeri e approfondimenti Ennesimo bentornato dalle ferie amaro rivolto da Stellantis ai lavoratori italiani. (Start Magazine)

Record negativo dal 2010. Taglio alla produzione di Panda: da 395 a 320 per turno.I vertici di Stellantis hanno comunicato alle sigle sindacali che ai lavoratori dello stabilimento di Pomigliano d’Arco spet... (La Verità)

Considerando il mancato decollo del mercato dei modelli Alfa Romeo Tonale ed Hornet, la direzione Stellantis procederà alla sospensione dell'attività nelle giornate dal 24 al 31 ottobre, provvedendo a richiedere CIGO per la loro copertura». (ilmattino.it)