A Siracusa il primo G7 dedicato all’agricoltura e alla pesca

MeteoWeb Innovazione, cooperazione con Paesi in via di sviluppo e reciprocità nel commercio per riaffermare il ruolo dell’agricoltura nella produzione di cibo di qualità e nella gestione dei territori. Questi alcuni dei temi al centro del G7 Agricoltura e dell’Expo “Divinazione” che si svolgeranno dal 21 al 29 settembre a Siracusa, nell’isola di Ortigia, annunciati durante la conferenza stampa di lancio che si è tenuta presso la Sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MeteoWeb)

Se ne è parlato anche su altri media

È questo il messaggio che Slow Food rivolge ai leader del G7 Agricoltura, in programma a Siracusa a fine settembre. Mettere al centro delle agende politiche globali il valore del cibo, elemento essenziale per assicurare diritti fondamentali per tutti gli esseri umani e chiave di volta per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite. (il Dolomiti)

Nove giorni dedicati al confronto con i più importanti partner internazionali. Siracusa ospiterà, dal 21 al 29 settembre, il G7 Agricoltura e Pesca, insieme a una serie di eventi collaterali a tema organizzati dalla Regione Siciliana. (RagusaOggi)

Fabiano Santacroce, ex difensore del Napoli, è intervenuto a “Napoli Magazine Live“, su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine. (Terzo Tempo Napoli)

Associazione nazionale Città del Vino ed Enoteca Italiana di Siena insieme al G7 Agricoltura, in programma a Siracusa dal 26 al 28 settembre prossimi. (SIENA FREE)

«Ma le soluzione esistono», garantisce. Al fondo del messaggio del movimento Slow Food c’è un’equazione: il cibo è geopolitica, il cuore pulsante delle crisi in corso nel mondo, «guerre, problemi di salute pubblica, cambiamenti climatici, conflitti socio-economici», spiega Edward Mukiibi, presidente dell’associazione. (La Stampa)

Lavori tornati sulla vicenda IAS con l’intera organizzazione che ha ribadito quanto sottolineato il giorno prima dalla Carasi: “Salvare l’impianto Ias per mantenere l’occupazione dei lavoratori e, soprattutto, garantire un concreto controllo sugli sversamenti della zona industriale”. (Siracusa News)