Sanitari aggrediti, arresto differito e pene fino a cinque anni per i danni

Approfondimenti:
PNRR Ponte sullo Stretto Migranti

Arresto obbligatorio in flagranza o in differita – entro 48 ore dal fatto – per chi compie atti di violenza contro i sanitari o danneggia beni destinati all'assistenza. Eccola la nuova stretta voluta dal Governo con un decreto legge di 5 articoli approvato ieri dopo l’escalation di violenze negli ospedali, che ha visto negli ultimi mesi un aumento delle aggressioni fisiche contro il personale sanitario in particolare dei pronto soccorso. (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Nella giornata di venerdì 27 settembre, il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro della salute Orazio Schillaci e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria. (Giurisprudenza Penale)

Leggi tutta la notizia "L'ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Trento condanna con fermezza le continue aggressioni ai danni degli infermieri e degli altri operatori sanitari , episodi... (Virgilio)

Sanità, Giuliano (UGL) “Decreto Legge per contrastare l’escalation di violenza contro gli operatori sanitari è una misura fondamentale per garantire la sicurezza di chi lavora nei nostri ospedali”. (AssoCareNews.it)

Mangiacavalli (Fnopi): "130mila infermieri aggrediti ogni anno: bene il Dl anti-violenze, ora bisogna sensibilizzare i cittadini"

“LA CISL valuta positivamente l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del DL con nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti di medici e sanitari che adotta, fra le varie misure, l’estensione dell’arresto in flagranza differita anche alle violenze operate nei confronti dei professionisti sanitari da accertare attraverso strumenti che consentano di poter identificare l’aggressore con pene fino a 5 anni di carcere, nonché l’introduzione di nuove misure di rafforzamento delle sanzioni a danno degli aggressori fino a 10.000 €. (CISL)

"Bene il Dl anti violenza, per noi è un ottimo passo per cominciare ad affrontare l'odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario. Quindi, oltre al carcere (fino a 5 anni di detenzione) il provvedimento prevede anche multe fino a 10.000 euro per chi danneggia le strutture sanitarie. (Adnkronos)

Le misure approvate, come l'arresto in flagranza di reato anche differito e pene più pesanti per chi provoca danneggiamenti, sono ciò che attendevano gli infermieri". Lo dichiara Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), ricordando il tributo pagato dagli infermieri in questa escalation di violenza: "Le ultime rilevazioni della nostra Federazione e dell'Osservatorio sulle violenze del ministero della Salute - sottolinea - calcolano che sono oltre 130mila i nostri professionisti aggrediti fisicamente o verbalmente ogni anno". (Adnkronos)