Nada Cella, parla Annalucia Cecere, imputata per omicidio: “Sono innocente e lo dimostrerò”

Nada Cella, parla Annalucia Cecere, imputata per omicidio: “Sono innocente e lo dimostrerò”
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La Repubblica INTERNO

Ancora una volta, ha chiamato i carabinieri per allontanare i giornalisti assiepati sotto casa sua nel cuneese. E allora le uniche parole pubbliche di Annalucia Cecere, l’ex insegnante appena mandata a processo con l’accusa di aver ucciso Nada Cella 28 anni fa a Chiavari, sono quelle rivolte a una delle sue legali, Gabriella Martini, che difende Cecere insieme a Giovanni Roffo. Ieri sono riuscite a sentirsi soltanto via messaggio, oggi le due donne si sono incontrate: “Io sono innocente, e lo dimostrerò a tutti nel processo”, dice Cecere. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il brutale assassinio di Nada Cella, 25enne segretaria nello studio del commercialista Marco Soracco. Annalucia Cecere, oggi 53enne, difesa dagl… (La Repubblica)

– Svolta nel ‘cold case’ di Nada Cella, la segretaria uccisa a Chiavari 28 anni fa nello studio di via Marsala, dove lavorava. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Chiavari – Il processo per l’omicidio di Nada Cella si farà ed in aula siederanno tutti gli attuali indagati. E’ un sospiro di sollievo per familiari, amici e quanti hanno atteso dal 6 maggio del 1996 una risposta alla domanda che tutti si fanno: chi ha ucciso Nada Cella e perchè? (Liguria Oggi)

Omicidio Cella, Soracco: "Mai visto Cecere nello mio studio"

Le sue dichiarazioni sono state riportate dall’Ansa. Lo ha detto Annalucia Cecere, ex insegnante rinviata a giudizio per l'omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria uccisa il 6 maggio 1996 nello studio dove lavorava a Chiavari (Cuneodice.it)

A parlare è Antonella Delfino Pesce, la criminologa che con le sue ricerche ha portato nel 2021 alla riapertura delle indagini sul cold case di Nada Cella, la segretaria di un commercialista di Chiavari ammazzata nel maggio del ’96 nello stesso studio in cui lavorava (Il Fatto Quotidiano)

Il commercialista Marco Soracco dal suo studio di via Bixio nel centro di Chiavari non si tira indietro davanti al cronista neppure il giorno dopo che la Corte di appello ha deciso che lui e la madre Marisa Bacchioni devono essere processati insieme alla potenziale assassina Anna Lucia Cecere che loro avrebbero favorito mentendo al pubblico ministero Gabriella Dotto che ha riaperto il caso dove 25 anni grazie al lavoro della criminologa Antonella Delfino Pesce. (Primocanale)