Coviello, il mistero del bancario tutto casa e lavoro. “Era fuori da ogni tipo di impegno politico”. Lui: ho solo fatto il mio lavoro

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La Stampa INTERNO

ROMA. Casa e lavoro. Nulla più. La quotidianità di Vincenzo Coviello, il dipendente di Intesa Sanpaolo che dalla sua postazione ha spiato conti correnti e anagrafiche di oltre tremila persone tra cui quelli della premier Giorgia Meloni, era tutta lì: in quei ventisette chilometri che separano la sua abitazione dallo sportello in filiale a Bisceglie, in Puglia. Chi lo conosceva «Un gran lavorator… (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

"A me spiace che nel conto corrente non si vedano i mutui, almeno avevano un quadro generale delle attività e delle passività. Al di là delle batture, è un paese che ci sorprende sempre, ma in negativo". (Il Mattino di Padova)

Un anonimo funzionario di Banca Intesa, Vincenzo Coviello, 52 anni, da una scrivania della filiale Agribusiness di Bisceglie, provincia di Bari, è riuscito a spiare per due anni almeno mezzo Paese: dal 21 febbraio 2022 al 24 aprile 2024 ha eseguito, si legge nell’audit investigation della stessa banca, «6.976 accessi a conti correnti di clienti non giustificati da esigenze di servizio». (La Repubblica)

Conti correnti spiati, cosa succede in Italia L’Agenzia delle Entrate può controllare il conto corrente dei contribuenti per verificare la correttezza delle dichiarazioni dei redditi in caso di sospetta evasione fiscale. (ilmessaggero.it)

Intesa Sanpaolo, la privacy e i conti spiati. Cosa prevede la direttiva Gdpr

Introduzione (Sky Tg24 )

“L’ho fatto da solo, non ho mai divulgato quelle informazioni e non ne ho fatto copia”. Ma la procura di Bari, che ha ha ordinato una serie di sequestri, c’è anche l’ipotesi che l’uomo non abbia agito da solo, ma “verosimilmente in concorso e previo concerto con persona/e da identificare” (mandante e destinatario delle informazioni riservate), ha compiuto accessi informatici abusivi “ai dati finanziari di istituzioni poste a fondamento della Repubblica e loro familiari e/o collaboratori, al fine di procurare a sé e/o ad altri, attraverso la consultazione di quei dati, notizie che, nell’interesse della sicurezza dello Stato o, comunque, nell’interesse politico, interno o internazionale dello Stato, dovevano rimanere segrete”. (Il Fatto Quotidiano)

Intesa Sanpaolo, la privacy e i conti spiati. Cosa prevede la direttiva Gdpr Circa 7mila accessi su 3.500 soggetti, in 679 filiali per oltre due anni. (Start Magazine)